Festa sui binari con accoltellamento

.Come se fosse normale che una quindicina di stranieri possano riunirsi a brindare con le bottiglie di birra davanti ai pendolari che salgono sul treno senza che nessuno gli dica niente. E invece è stato possibile. Anche sferrare un fendente nella pancia del rivale in amore, sciacquarlo alla fontanella dove beve chi sale e scende dai vagoni, mentre il connazionale ferito sfiorava i passeggeri in partenza tenendosi la pancia con le mani insanguinate. Non bastavano i bivacchi e la puzza di urina che ormai a Termini ha coperto l'odore dell'olio dei freni dei treni. E in stazione sopravviveva anche la banda di romeni che ha massacrato il barista di Magliana ancora in coma, il sesto l'hanno preso ieri a Pomezia. Tra un po' nella casba di ogni colore e nazionalità che è diventata Termini, pessimo biglietto da visita per Roma Capitale, ci sarà chi si arrogherà il diritto di organizzarci le feste da ballo. L'altro ieri è stata messa a rischio anche l'incolumità dei passeggeri. Quando alle due del pomeriggio un romeno di 31 anni (poi arrestato dalla Polfer) ha accoltellato l'amico di 32, che corteggiava la sua ex, perché era di sua «proprietà».