Sacchetti di plastica fuorilegge
«Puliamo il mondo» a cominciare dalla sporcizia nel giardino pubblico sottocasa: più o meno questo il messaggio della quattro giorni di campagna nazionale di mobilitazione civica promossa da Legambiente. Centoventi iniziative promosse nel Lazio, 15 mila volontari in azione e 50 tonnellate di rifiuti raccolti, in 43 i Comuni coinvolti. Generosa, come sempre, la Capitale: 60 iniziative, 7.500 volontari e ben 2.500 studenti di 125 classi. All'appuntamento non poteva mancare anche il primo cittadino che ieri mattina si è recato al Parco dei ruderi di Casa Calda-Parco Belon a Torre Maura, riqualificato grazie al Centro anziani, al Comitato di Quartiere e ad alcuni gruppi di residenti. Gianni Alemanno era accompagnato dall'ambasciatore d'Australia in Italia David Ritchie, l'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo, il direttore del Dipartimento X Tommaso Profeta e l'Amministratore delegato Ama Franco Panzironi. È stata pure l'occasione per fare il punto sulla raccolta differenziata a Roma, il cui obiettivo primario è la riduzione della massa di spazzatura. «Stiamo andando avanti con l'obiettivo di aumentare la differenziata ed arrivare al 35%, una percentuale che non sembra altissima ma che in una città enorme come la capitale genera dei volumi di raccolta molto importanti - ha spiegato Alemanno - L'altro aspetto decisivo sarà la chiusura di Malagrotta, la più grande discarica d'Europa, che abbiamo ereditato dal passato e per la quale siamo in trattativa con il Ministero dell'Ambiente e la Regione Lazio. Lo scopo è raggiungere finalmente un accordo di programma che permetta di aprire altre realtà differenziate di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti e chiudere questa vergogna europea». Ma le buone notizie non finiscono qui. Presto, infatti, daremo addio ai sacchetti della spazzatura di plastica. Nel 2011, nella Capitale, potrebbero essere banditi per essere sostituiti da quelli più ecologici in materiali riciclabili. «Su sollecitazione di Legambiente - ha annunciato il sindaco - faremo un'ordinanza cittadina per vietare nel territorio i sacchetti di plastica. Questa è una legge nazionale che viene ogni anno rinviata, il Comune di Roma ha deciso di bloccare il rinvio ed entro il 2011 si dovranno usare solo sacchetti fatti di materiale riciclabile, evitando questo scempio dei sacchetti di plastica che sono uno dei grandi effetti inquinanti della città».