Roma incontra la Sardegna tra giornalismo, cibo e cultura

Nemmeno la pioggia ha fermato i volti noti del giornalismo Sardo, segno di un'identità regionale che non vuole essere messa nel dimenticatoio. Così durante la premiazione tenutasi in piazza San Giovanni in Laterano durante il primo giorno di "L'isola che c'è" - durerà fino a domenica - si sono visti sfilare i giornalisti sardi più popolari che lavorano a Roma: da Giovanni Maria Bellu a Bianca Berlinguer, passando per Maria Luisa Busi, Pasquale Chessa, Giovanni Floris e ancora Sergio Frau, Jana Gagliardi, Anna Piras, Tiziana Ribichesu e il direttore de Il Tempo Mario Sechi. Per tutti una scultura creata per l'occasione dall'artista Roberto Budroni.   Molti i commenti dei giornalisti che non hanno perso tempo a ironizzare sulle loro posizioni o sui passati trascorsi molto spesso insieme. Così se per Sechi l'identità si deve trasmettere ai propri figli, per Bianca Berlinguer, sarda per metà, la Sardegna resta nel cuore e nel dna, mentre Giovanni Floris promette che acquisterà ogni tipo di prelibatezza così da averne scorta per tutto l'anno. Insomma, un momento conviviale e di partecipazione all'insegna della cultura Sarda e della sua tradizione, immersi tra stand con Culrgiones, una sorta di ravioli, e i tipici tessuti di Samucheo, famosa per i suoi tappeti dai colori delicati.