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Arriva a Testaccio «Porta Futuro» Zingaretti: è un sogno che si realizza

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Duemilametri quadrati dove liceali, universitari, professionisti, lavoratori e migranti potranno trovare nuove risposte occupazionali. Un unico innovativo spazio per racchiudere tutti i servizi e le opportunità legate alla crescita professionale. Il progetto è stato presentato ieri dal presidente Nicola Zingaretti e dall'assessore al Lavoro Massimiliano Smeriglio a Barcellona, dov'è stato firmato col sindaco catalano Jordi Hereu i Boher un ampio protocollo d'intesa per la cooperazione in ambiti strategici per le aree metropolitane: servizi, lavoro, formazione, capitale umano, supporto alle attività imprenditoriali. «Porta futuro» vedrà la luce a maggio negli spazi del Nuovo Mercato Testaccio (dove i cantieri sono in fase di ultimazione) e mutua l'esperienza dell'omologo progetto «Porta 22», realizzato nel 2003 da «Barcelonactiva» (spa in house del Comune catalano) e coordinato da un romano di Santa Maria Maggiore, Lorenzo Di Pietro. Nell'open space tra via Galvani e via Franklin, la Provincia presterà accoglienza ai cittadini con un vero e proprio «triage» per individuare i percorsi formativi più rispondenti alle singole necessità. In Catalogna questa struttura risponde ogni anno alle richieste di 66 mila persone, mettendo in contatto offerta e richiesta di lavoro, ma anche fornendo orientamento scolastico e professionale e corsi di formazione. Tutti servizi che vedranno la luce anche in «Porta Futuro». Cuore del progetto sarà il software di «Porta 22», che permette la connessione con i data base istituzionali e consente una connessione in tempo reale tra chi cerca lavoro e chi lo offre. «Stiamo realizzando un sogno - spiega Zingaretti - La struttura, dove verranno ospitati anche Capitale Lavoro e il Centri per l'impiego, coniugherà orientamento e formazione specializzata. Con le categore produttive ne abbiamo già parlato: sono entusiaste e saranno nostre partner. I tre dirigenti apicali che coordineranno il lavoro saranno scelti con bando euroepo. L'obiettivo è mettere in rapporto impresa e mondo del lavoro. Sarà un progetto unico in Italia, un Paese ancora arretrato sulla formazione».

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