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Racket e baracche. 200 euro al mese per un posto letto

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Questoil prezzo chiesto da due serbi ai nuovi arrivati, molti dalla Romania. La situazione è emersa ieri mattina, alle cinque, durante un'operazione di monitoraggio. Gli agenti dell'VIII Gruppo della Municipale, guidati dal comandante Di Maggio e con la presenza di Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alla Sicurezza, avevano iniziato il riconoscimento dei residenti quando alcuni romeni, non ancora «legati» all'ambiente del campo, hanno segnalato una situazione particolare. Ai vigili è bastato poco per scoprire il racket dell'affitto: 32 gli stranieri che pagavano per avere posto in una delle 22 baracche destinate allo scopo. I due organizzatori guadagnavano oltre 6 mila euro. Alle vittime «è stato offerto il Piano di accoglienza del Comune - hanno sostenuto Ciardi e il presidente della commissione alle Politiche sociali, Giordano Tredicine - ma solo in 12 hanno accettato». Le baracche «affittate» sono state demolite. «Ad oggi - spiega Sveva Belviso, assessore comunale alle Politiche sociali - non è prevista nel campo alcuna operazione di fotosegnalamento ma un'attenta attività di monitoraggio». Stando al cronoprogramma prefettizio, «la chiusura dell'insediamento avverrà nel primo semestre del 2011 e l'attività del fotosegnalamento nelle settimane precedenti». I due responsabili del racket sono stati fermati e portati al comando dell'VIII Gruppo. Una situazione simile era emersa il 27 agosto al campo di via Morselli (sulla Roma-Fiumicino) dove in un incendio perse la vita il piccolo Mario. Giu. Gri.

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