Allarme dei costruttori: il piano parcheggi non parte
A Roma c'è un «deficit infrastrutturale allarmante», esasperato non solo dalla crisi, ma anche dai ritardi amministrativi. Come nel caso del Piano Urbano dei Parcheggi, «che prevede 53mila posti auto distribuiti su tutto il territorio comunale, da realizzarsi con investimenti esclusivamente privati» e che «stenta a prendere l'avvio per la difficoltà di ottenere i nulla osta dagli uffici comunali periferici». A lanciare l'allarme è Eugenio Batelli, presidente dell'Acer, l'associazione dei costruttori edili romani, che ieri, dall'Auditorium, ha condotto la consueta relazione annuale sul settore delle costruzioni a Roma, in presenza del sindaco Gianni Alemanno e dei presidenti di Regione e Provincia Renata Polverini e Nicola Zingaretti. Il settore, ha sottolineato Batelli, «è un volano di crescita economica: investendo 1 milione in edilizia si attiva un giro d'affari di 1,79 milioni di euro, con un miliardo si creano 23 mila posti di lavoro». Ma la crisi ha colpito gravemente l'edilizia, non solo a Roma ma in tutta Itali. «Negli ultimi due anni, a livello nazionale - ha detto il presidente dell'Acer -, si sono persi circa 137 mila posti di lavoro, 210 mila se consideriamo l'indotto. Solo a Roma, nello stesso periodo, sono stati licenziati 6mila operai». E il valore degli appalti laziali si è quasi dimezzato, «diminuendo del 45% rispetto allo stesso periodo del 2008». Una situazione di difficoltà esasperata dalla carenza di investimenti pubblici. Per questo, ha spiegato Batelli, è necessario «far uso anche dei capitali privati, per le infrastrutture e per risolvere l'emergenza abitativa e delle periferie». Ma «le amministrazioni devono assicurare certezze e garantire l'efficienza della propria macchina amministrativa». L'idea di ricorrere a finanziamenti dei privati è stata accolta positivamente dal sindaco. Che nel suo intervento ha proposto di estenderla anchel problema della manutenzione stradale, «tramite il sistema delle promozioni e delle sponsorizzazioni». Alemanno ha inoltre ribadito il piano di demolizione e sostituzione di Tor Bella Monaca: «Non era una boutade, avremo il masterplan il 15 ottobre». Sulle periferie ha parlato anche il governatore Polverini: «Sono in arrivo sei progetti di riqualificazione - ha detto - realizzati con fondi comunitari. Li stiamo valutando insieme con i sindaci dei Comuni interessati». Zingaretti ha invece annunciato per la prossima settimana la presentazione dei nuovi campus studenteschi: «Nuovi edifici scolastici, ecocompatibili e moderni, dando in concessione quelli vecchi. Concentrati, magari, nella cintura urbana dove gli studenti non vivono più».