"Alla sbarra il racket degli abusivi"
Processare gli occupanti dell'ex scuola «8 Marzo», alla Magliana. E, soprattutto, mandare alla sbarra i sei indagati, arrestati il 14 settembre 2009, accusati di tentata estorsione, sospettati di essere al vertice di un'organizzazione che aveva le sue rigide regole: l'abusivo doveva pagare 15 euro al mese per le spese di gestione altrimenti veniva gettato in mezzo alla strada, doveva partecipare alle riunioni, esercitarsi con le catene, non mancare alle manifestazioni, buttarsi addosso alle forze dell'ordine, evitando le cariche piazzando i bambini in prima fila nei cortei. Sono le ipotesi di reato contenute nella richiesta di rinvio a giudizio presentata al Gip dal pubblico ministero Santina Lionetti a conclusione dell'inchiesta dei carabinieri dell'Eur su presunte violenze ed estorsioni nell'ex complesso scolastico occupato sin dal 2007. In totale gli indagati sono 34, compresi anche gli occupanti che sono stati vittime del presunto racket, coloro che hanno denunciato i vertici del comitato per le prepotenze subite. All'alba del 14 settembre 2009 l'inchiesta ebbe un'accelerazione: in un blitz i carabinieri arrestarono Francesca Cerreto, 37 anni, Gabriele Giovannetti, di 34, Sandro Capuani (49), Simone Magnani (27), Sandro Ciferni (45), Michele Panuccio (34). All'interno dell'«8 Marzo» gli investigatori sequestrarono caschi, catene, mazze e una sorta di regolamento interno. Il castello di sospetti prese corpo nel dicembre 2008. Un eritreo si presentò alla stazione dei carabinieri di Villa Bonelli riferendo che da quando aveva smesso di pagare «il contributo volontario» ad alcuni esponenti del centro sociale Macchia Rossa alla Magliana, la sua vita era diventata un inferno. Era stato minacciato, picchiato (ha perso un occhio) e sbattuto fuori dall'ex scuola. Nei giorni successivi altri occupanti si sono fatti coraggio denunciando altre violenze. Ma la peggiore si è saputa a febbraio, rivelata proprio dal centro sociale Macchia Rossa: «All'interno della scuola occupata tre uomini hanno agito violenza contro una donna ospite. Tra le persone accusate c'è Sandro Capuani». Uno degli arrestati.