A volte basterebbe un po' di attenzione per sgombrare il campo da fraintendimenti e situazioni poco chiare.

Tarifferitoccate al rialzo, sconti mai applicati, scortesia, ne abbiamo raccontanti diversi di casi su questo giornale. Ma quando ci si mette anche l'amministrazione a complicare le cose, allora si ha la sensazione di essere indifesi. Tante donne, ad esempio, prendono ormai il taxi da sole la notte così come altrettanti romani si recano all'ospedale in taxi. Molte si saranno chieste perché alcuni tassisti applicano lo sconto del 10% e altri, la maggior parte, non ci pensano nemmeno. Perché, ancora, all'interno di alcune macchine bianche è esposto il tariffario dove questo sconto è indicato e in altre no? Si fa allora un'ulteriore verifica sul sito del Comune, sezione Dipartimento Mobilità, si cerca la tariffa taxi e si scopre che sotto la voce "Nuovo tariffario" campeggia in bella vista la scritta Tariffe agevolate che prevede lo sconto del 10% per le donne che viaggiano sole e per le corse verso gli ospedali dopo le 21. Su quella stessa pagina si parla del supplemento di due euro per le corse da stazione Termini. Peccato che una sentenza del Tar abbia annullato entrambe le ordinanze del 2007. Ma di questo non c'è traccia. Difficile aspettarsi che siano i cittadini a fare chiarezza, più facile cedere alla tentazione di litigare con il tassista di turno, che di tutta risposta potrebbe prendere alla lettera quel tariffario solo quando gli conviene.