Ma Bossi sogna di replicare al nord
Illeader della Lega, Bossi, in un conversazione con l'Ansa, commenta così l'approvazione del decreto su Roma Capitale in Consiglio dei ministri. Il Senatur scherza (forse non così tanto) e si lascia andare ad una battuta: «Lo abbiamo votato solo perché il sindaco Alemanno è venuto piangendo», chiosa il ministro. Una «battuta» che scatena il piripiglia e alla quale replica anche il diretto interessato. «A dire il vero ridevo molto e non piangevo affatto - dice Alemanno - A me quello che interessa è che abbiano votato a favore. Non credo si possa parlare di una capitale al nord, se non economica come Milano. La capitale istituzionale è Roma, così come non si possono disperdere ministeri in giro per l'Italia, perché sarebbe un errore economico e logistico per il Governo». A dare seguito alla battuta del Senatùr è però il popolo leghista e non solo. A partire da chi ancora non ha proprio digerito la scelta del Coni di candidare Roma alle Olimpiadi del 2020. «Penso sia il giro di boa e spero sia l'ultima volta che sentiamo parlare di queste operazioni - ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia - Roma non può presentarsi ogni giorno ora con un gran premio ora con un festival alternativo a quanto avviene in Veneto. È una Roma vorace, iperbulimica, spero venga contingentata». Contro la battutaccia di Bossi si sono schierati praticamente tutti gli esponenti del Pdl, nonché del Pd e di Sinistra e Libertà. A chiarire per tutti però sono i romani stessi. Verso le 13 l'incrocio di via Cristoforo Colombo e via delle Mura Ardeatine viene "paralizzato" da alcune sirene. Una macchina dei vigili urbani blocca il traffico. Tutti si aspettavano un'ambulanza. E invece era l'auto blu, ma senza scorta, del ministro Bossi che correva verso nord. Allo stupore di centauri e automobilisti, la vox populi che esce da un finestrino esclama «Aò te lamenti tanto per Roma ladrona e poi te rubbi pure li pizzardoni nostri?». Sus. Nov.