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In fila dai compratori per pagare l'affitto

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Leinsegne dei vari compro-oro disseminati per Roma, legali o meno che siano, sono chiare. Si offre denaro liquido, immediatamente, in cambio di gioielli. Magari antichi o di ottima fattura, a volte acquistati a un prezzo inferiore a quello reale, da commercianti che ne sanno – ovviamente – molto più del cliente. Nonostante questo, però, le file davanti ai sono lunghissime. Formate, per la maggior parte, da persone che hanno bisogno di denaro, e che barattano volentieri un ricordo di famiglia con un po' di cash. E i gioielli che rimangono esposti dentro i negozi raccontano quasi sempre una storia. Come quella di Cristina. Romena, 41 anni, lavora come collaboratrice domestica presso alcune famiglie romane. È appena uscita dal compro-oro in viale Marconi, 409. «Voi italiani siete tirchi - dice - Agli stranieri date poco». Cristina ha venduto, per 100 euro, una bella collana, che il negoziante ha subito esposto per rivenderla. «Lo so che se vai a comprarla ti costa più - sospira Cristina - Ma ho bisogno di soldi per l'affitto. La mia compagna di stanza è tornata in Romania, e io adesso devo pagare tutto da sola. Spero di trovare un'altra coinquilina presto, sto finendo i gioielli». Anche Stefano, 35 anni, meccanico, ha deciso di vendersi l'oro perché la crisi lo ha messo alle strette. Ha dato via un bracciale di oro bianco, con il quale ha realizzato circa 80 euro. «Ho consumato tutti i risparmi in vacanza - racconta - sono stato in ad Ibiza. Un bel posto, ma alla fine ho speso molto più di quanto avevo immaginato. Ho fatto male i miei calcoli». E così ha deciso di dar via il suo bracciale che tanto non indossa mai. In tanti sono nella situazione di Stefano e Cristina, almeno a giudicare dai gioielli esposti. Fedine, collier, bracciali di ottima fattura, probabilmente cari ricordi svenduti in un momento di ristrettezze. Nelle vetrine vanno solo gli oggetti d'oro di maggior pregio: il resto viene fuso, cancellando per sempre la storia che si porta dietro. Ma c'è, ovviamente, anche chi i gioielli se li vende semplicemente perché non ha più voglia di averli. E li porta dai compro-oro più onesti per trasformarli in qualcosa di più utili o, magari, per comprarsi un bracciale o una collana nuova. Come Francesca, 24 anni, che ha venduto per 50 euro una catenina in una gioelleria alla Garbatella: «È un regalo di mia nonna, ma non lo metto mai, perché ho l'impressione che l'oro giallo sia un po' da vecchi. Preferisco avere un po' di soldi per comprarmi un gioiello più moderno. Anche nonna sarebbe contenta». Val. Mac.

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