Sono tanti i ragazzi romani (ma anche dell'hinterland) che in questi giorni stanno invidiando i 29 alunni della prima N del liceo scientifico Farnesina.

Unadelle novità, se non il fiore all'occhiello della riforma dei licei della Gelmini. Salutata positivamente a destra e a manca. Le richieste d'iscrizione sono state più del doppio dei posti disponibili. I 29 sono stati selezionati da una commissione d'esperti, le prove si sono svolte in collaborazione con il Conservatorio di Roma. In base a una convenzione che il ddl Gelmini definisce come punto fondamentale e strategico per il successo del nuovo corso di studi. Per loro ieri è stato un primo giorno di scuola emozionante ma amaro perché non sanno ancora i nomi dei loro professori di musica. Non c'è stata nessuna nomina ufficiale: all'ultimo momento è mancata pure la conferma per l'unico professore di storia della musica dell'istituto. Sembra che i 29 non faranno lezioni di pianoforte, violino, viola, violoncello, percussioni, chitarra, clarinetto, flauto e canto con i docenti del sancta sanctorum di Santa Cecilia. La verità è che il nuovo liceo musicale non ha riscosso grandi simpatie tra i docenti dei Conservatori, che stanno aspettando il varo della riforma che equiparerà lo studio del Conservatorio a un corso universitario. Anche questa una svolta epocale. E dunque per loro andare ad insegnare in un liceo extramoenia è l'ultima delle aspirazioni.