Rimane incastrata tra l'ascensore e le scale: muore addetta alle pulizie
Una donna italiana è morta a Roma, in via Costantino Corvisieri, nella zona di piazza Bologna, incastrata tra il muro e l'ascensore. Sul posto al momento ci sono i carabinieri della stazione Nomentana e i vigili del fuoco che stanno effettuando i primi rilevamenti per accertare la dinamica dell'incidente. La vittima era un'addetta alle pulizie che stava lavando le scale del condominio: la donna sarebbe rimasta incastrata con ogni probabilità con la testa tra la ringhiera delle scale e l'ascensore che arrivava mentre lei si sporgeva. LA TESTIMONIANZA - «Nell'ascensore al momento dell'incidente c'era una signora che abita all'ultimo piano. È rimasta incastrata per oltre due ore». A parlare è una condomina dello stabile in via Costantino Corvisieri in cui stamattina è deceduta una donna italiana, di 45 anni, mentre effettuava dei lavori di pulizia. «La signora ha visto che l'ascensore era fuori uso ed è scesa a piedi - aggiunge - quando ha trovato la porta al piano aperta, ha pensato che qualcuno l'avesse dimenticata così. È entrata ed é scesa. È assurdo che l'ascensore non sia stata disattivato e che non siano stati messi cartelli che avvisavano dei lavori di pulizia». ERA IL PRIMO GIORNO DI LAVORO DELLA VITTIMA - «Era il suo primo giorno qui. Lavorava per una ditta esterna che doveva occuparsi di un lavoro straordinario deliberato dal condominio: la pulizia delle grate dell'ascensore. È arrivata qui stamattina con il titolare e sua sorella». A parlare è Sabatino, il portiere dello stabile di via Costantino Corvisieri dove stamattina ha perso la vita Piera Pronti, un'addetta alle pulizie originaria di Sgurgola, in provincia di Frosinone. «È una morte assurda - continua l'uomo - ero nel cortile del condominio quando ho sentito le urla. Sono salito un attimo e l'ho intravista mentre aveva il corpo ancora sulla scala alta circa 2 metri e la testa incastrata con il sangue che fuoriusciva. Ho chiamato immediatamente i soccorsi. Sono stati minuti interminabili, il tempo non passava mai. Il palazzo ha 10 piani, l'incidente è avvenuto tra il terzo e il quarto. Una condomina è scesa nell'ascensore che ha ucciso la donna».