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Contratti non rinnovati agli infermieri RmC vicina al collasso

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Ilmancato rinnovo dei contratti a termine dovuto al blocco totale del turn-over sta creando parecchi disagi ai cittadini. La denuncia arriva dal segretario generale provinciale della Uil Fpl, Claudio Tulli. Ai sette contratti già scaduti (per i lavoratori il cui rapporto è stato prorogato per i tre anni) si aggiungono gli altri dodici in scadenza a fine settembre. «Nonostante questo l'azienda cercando di minimizzare la situazione risponde che provvederà a recuperare attraverso non più ben identificate soluzioni organizzative. La gran parte degli infermieri in uscita lavoravano e lavorano in reparti quali la medicina, le camere operatorie e la geriatria in numero prevalente rispetto agli strutturati». A questo si aggiunge che altri 39 infermieri saranno prorogati per ulteriori sei mesi alla scadenza dei quali la loro sorte seguirà inesorabilmente quella dei predecessori. Cioè non verranno rinnovati. «La direzione della Asl non intende assolutamente derogare alle indicazioni della Governatrice e, nonostante il tavolo convocato con le parti sociali per oggi alle 13 procederà, a meno di colpi di scena, con gli ulteriori dodici non rinnovi», spiega ancora Tulli. Per Tulli la Asl RmC, quando parla di «soluzioni interpretative» ha in mente «la riduzione dei servizi e il restringimento dell'offerta per recuperare risorse infermieristiche nei reparti rimasti sguarniti». Il destino di Sant'Eugenio e Cto, secondo Tulli, appare politicamente segnato da tempo e indirizzato verso un inesorabile e graduale ridimensionamento. «La Polverini viene meno alle promesse fatte in campagna elettorale non rispettando l'impegno di stabilizzare i precari. Così si mettono in liquidazione il Sant'Eugenio e il Cto». Dan. Dim.

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