Colleferro, ospedale in bilico
MaurizioAyò Un Consiglio comunale straordinario sull'Ospedale di Colleferro, è stato fissato per mercoledi. La decisione è stata presa nel corso di una riunione tenutasi nel Palazzo comunale colleferrino alla presenza del sindaco Cacciotti, dell'assessore alla Sanità Sandroni, del direttore generale facente funzioni della Asl RmG e direttore amministrativo Aguzzi. È stata affrontata la questione del Piano sanitario regionale, auspicando che i decreti attuativi che la Polverini dovrà presentare al governo entro il 30 settembre non penalizzino ma potenzino la struttura ospedaliera. «Al momento la novità è la promessa fattami per telefono dalla governatrice - spiega Cacciotti - di presentare al governo un piano che modifichi quello dell'ex presidente Marrazzo». Un piano nel quale sembra non si preveda alcun ridimensionamento del plesso Bomprini Parodi, in cui peraltro è in corso la ristrutturazione di una vasta ala, mentre il Pronto Soccorso è stato già ammodernato e dovrebbe divenire un Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) di primo livello. Tenuto comunque anche conto che gli ospedali di Tivoli e Colleferro sono gli unici della Asl RmG ad avere un vasto e articolato bacino di utenza, di circa 500mila residenti nei comprensori a sud-est della Capitale, e che rientrano nei parametri per quanto riguarda i numeri delle prestazioni che offrono e la dotazione di Pronto Soccorso. Se poi il futuro Piano regionale dovesse essere diverso dalle aspettative degli amministratori locali e degli utenti (che sono poi quelli che pagano, in tutti i sensi), questo è altro discorso che potrà essere ripreso nel prossimo mese quando si conosceranno esattamente i particolari del progetto laziale.