Piccoli ospedali tagliati Ma nell'hinterland mancano i posti letto
Èquanto si chiede da più parti dell'hinterland ora che tagli e riconversioni si avvicinano. Il Piano sanitario 2010-2012 indica «4 posti letto ogni mille abitanti» come il rapporto standard (ma comprensivo dello 0,7 per i letti destinati alla riabilitazione e lungodegenza). L'indice per i posti ordinari sarebbe dunque il 3,3, raggiunto però solo dalla metà delle 8 Asl. Ossia quelle di Roma (A, C, D, E) dove, a fronte di 2 milioni e 100 mila abitanti, ci sono 5 mila e 964 posti letto. Quasi mille letti in più delle altre 4 Asl, nonostante queste ultime abbiano complessivamente solo 100 mila residenti in meno delle 4 romane. Perché le «sottodimensionate» sono quasi tutte della provincia, eccetto la capitolina Rm B (la F di Civitavecchia, la G di Tivoli e la H di Albano) e, a fronte di 2 milioni di abitanti, hanno 4.948 posti letto. Una sproporzione nella distribuzione fino ad oltre 10 volte: si passa dall'indice 0,85 della Rm F al 9,5 della Rm E (che nel nuovo piano regionale dovrebbero essere accorpate). Ant. Sbr.