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Parchi gioco, un mq a bambino

Parco Giochi

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Poco più di un'area giochi per mille bambini. È questa la media degli spazi riservati ai più piccoli nella Capitale che, ricordiamo è il comune più "verde" d'Europa. Un dato importante, che emerge dalla dettagliata analisi sulle aree ludiche svolta dall'Agenzia comunale per il controllo e la qualità dei servizi. Nonostante le aree verdi pubbliche urbane gestite direttamente dal Servizio Giardini siano pari a oltre 38 milioni di metri quadrati, distribuite su un totale di circa 1.500 aree, gli spazi dedicati ai bambini e gestiti direttamente dal servizio capitolino sono 380 per un'area totale di poco inferiore ai 66.000 metri quadrati sparsi nei 19 Municipi.   Anche se, come riferisce l'Agenzia comunale è difficile ottenere un censimento preciso dei parchi giochi e, a conferma, le note del Comune che parlano invece di 370 aree attrezzate. Poca cosa, comunque. Se a questo poi si aggiunge la grandezza media di un'area gioco, il fatto diventa complesso. Delle 380 aree comunali riservate ai giochi infatti la maggior parte, 115, hanno un'estensione di 400-500 metri quadrati, 60 dai 300 ai 400 metri quadrati, 50 da 200 a 300 metri e 55 da 100 a 200 metri quadrati. Vale a dire pari a un piccolo giardino. Soltanto 15 delle aree ludiche all'aperto superano i 500 metri quadrati di ampiezza. In termini statistici ogni bambino avrebbe a disposizione poco più di un metro quadrato per giocare in uno spazio attrezzato. Per quanto riguarda poi i dati quantitativi relativi alla tipologia e localizzazione delle aree verdi del Comune, l'Authority capitolina osserva «come il Municipio di gran lunga più verde sia il XIII con oltre 12 milioni di metri quadrati di verde totale, benché i Municipi V, VII e XII possiedano verde attrezzato di quartiere più ampio e il primo Municipio abbia il numero maggiore di aree a verde; meno verdi rispetto al resto della città - continua il rapporto - sono i Municipi III, IX e XVIII. Da tenere presente che la media per ciascun municipio sono di 81 aree verdi, pari a circa 2 milioni di metri quadrati».   La maglia nera va dunque al XVIII Municipio dove la media è di 0,5 aree giochi per mille bambini, segue l'XVI con 0,8 e l'VIII con una media di spazi attrezzati con giochi dell'0,9. Poche quindi e con problemi di manutenzione, dovuti a dire il vero, più agli atti vandalici che a una carenza gestionale delle strutture, le aree gioco che, però sono sicure. «Ben 51 aree sono state rimosse per problemi quasi sempre connessi alla sicurezza - dice il rapporto - non potendo effettuare, anche per carenza di fondi, i necessari e inderogabili». Immediate le precisazioni da parte del Campidoglio. «Il Servizio giardini gestisce la manutenzione di 370 aree giochi per bambini da 3 a 12 anni - sottolinea il direttore del Dipartimento tutela ambiente, Tommaso Profeta -. Si tratta di un impegno gravoso non solo dal punto di vista degli investimenti. Per rispondere alle esigenze di manutenzione e controllo, dunque, il Servizio giardini si è dotato di un apposito Ufficio giochi all'interno del quale sono impiegate 10 unità lavorative che svolgono, in collaborazione con gli altri uffici dipartimentali, le verifiche di integrità. I monitoraggi evidenziano che le aree giochi più esposte ad atti vandalici si trovano nei giardini e nelle ville non recintate, ed è in queste aree che effettuiamo controlli più frequenti».   Ulteriori dati sono poi forniti dal presidente della commissione Sicurezza, Fabrizio Santori. «Sono all'incirca 1.500 le attrezzature ludiche presenti nelle 370 aree gioco, una media di quattro moduli ad area gioco, nei confronti delle quali il Dipartimento Tutela Ambiente del Comune di Roma effettua opera di manutenzione, rimozione e sostituzione. Dal mese di gennaio al mese di luglio si sono registrati 250 interventi, 50 rimozioni totali e 22 parziali di attrezzature per bambini - spiega Santori - delle 50 zone private completamente dei giochi per bambini il Comune di Roma ha provveduto a ripristinarne 20, ma la carenza di fondi rallenta il processo di sostituzione a danno dei piccoli utenti, aspetto che si risente maggiormente nelle periferie, dove questi parchi rappresentano l'unico punto di contatto tra famiglie e bambini». Più risorse e più fruibilità per i parchi capitolini secondo il presidente della commissione capitolina alle Politiche sociali e per la famiglia, Giordano Tredicine. «Al di là di alcuni aspetti critici emersi dal monitoraggio è evidente che da parte dell'amministrazione comunale serve un impegno maggiore e più incisivo - commenta Tredicine - offrire fruibilità anche diverse ai parchi romani, come appunto le aree giochi, rappresenta infatti un importante passo avanti per la realizzazione di luoghi di aggregazione e socializzazione in funzione anche anti bullismo».

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