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In arrivo 700mila euro e quaranta "aree baby"

L'assessore Fabio De Lillo

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Poche aree giochi per i bambini capitolini, che pure vivono nella città più verde d'Europa. Costi di realizzazione ma soprattutto di manutenzione sono tra i fattori più incisivi quando si parla di parchi gioco. L'assessore capitolino all'Ambiente, Fabio De Lillo, ha le idee chiare. «Per la manutenzione delle aree giochi spendiamo 500 mila euro l'anno. Una cifra enorme dovuta purtroppo ai numerosi atti di vandalismo che rappresentano la prima voce di spesa». Mezzo milione di euro solo per aggiustare le aree esistenti è una cifra importante, per questo ce ne sono così poche? «In questi due anni e mezzo di mandato, anche a causa delle note vicende di bilancio, abbiamo puntato soprattutto alla messa in sicurezza e alla manutenzione delle aree esistenti. Adesso però, grazie anche ai finanziamenti del Cipe, abbiamo destinato ben 700 mila euro alla realizzazione di nuovi parchi gioco che verranno attrezzati con materiali di ultima generazione già utilizzati ad esempio in Germania, in Israele e negli Stati Uniti e che sono molto più resistenti ai vandalismi. Con questi nuovi fondi saremo in grado di attrezzare circa 40 aree, vale a dire due per Municipio». Scusi, ma quanto costa un'area giochi? «La realizzazione di uno spazio attrezzato per bambini fino a 12 anni va da 15 a 30 mila euro, a seconda ovviamente della grandezza. Il problema piuttosto è mantenerle». Come evitare che altalene e scivoli vengano rotti anche dopo pochi giorni? «Statisticamente abbiamo visto che laddove ci sono i chioschi o comunque altre strutture limitrofe all'area giochi, gli atti di vandalismo si riducono del 95%. Per questo, anche nel nuovo bando per i chioschi nelle aree verdi abbiamo inserito anche le aree giochi. In questo modo la città avrà altri 30 spazi attrezzati per i più piccoli». Veniamo alla sicurezza. L'Authority del Campidoglio parla del 13% delle aree chiuse per questo motivo. «Appunto. Quando rileviamo un danno o un malfunzionamento di un gioco preferiamo chiudere l'intera area e riaprirla solo quando le attrezzature sono sicure. A tal fine i controlli che effettuiamo nelle aree ovviamente gestite direttamente dal Comune sono serrati. Nonostante la legge indichi un controllo al mese, noi ne effettuiamo uno ogni 15 giorni. Vorrei poi sottolineare il lavoro dei ragazzi del Servizio Giardini che spesso si offrono di riparare volontariamente i pezzi danneggiati». Veniamo ai suggerimenti. L'Agenzia comunale parla della creazione di una centrale unica per la gestione e di nuovi regolamenti su verde e aree gioco. «Si tratta di suggerimenti preziosi. Certamente l'idea di una centrale unica per la gestione e dunque monitoraggio e interventi va approfondita. Per quanto riguarda il regolamento, è quasi pronto e arriverà tra poco in giunta per l'approvazione».

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