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Scuola: al Tasso si ricomincia fra abbracci e malumori

Giovani liceali

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Primo giorno di scuola tra abbracci e nostalgia per le vacanze finite ma anche all'insegna dei malumori per la riforma Gelmini: questa mattina la campanella è suonata per gli studenti del liceo classico 'Tassò di Roma, i primi, nella capitale, a tornare sui banchi di scuola. «Siamo tesi - ha detto uno studente che ha appena finito il ginnasio - perchè dovremo conoscere altri professori e non so cosa ci aspetterà quest'anno». «Ieri ero in aeroporto - ha aggiunto un'amica - ed ora sono qui. È drammatico. La cosa bella è ritrovare i compagni dopo l'estate, per il resto nulla di positivo». E mentre gli studenti in fila ritornano sui banchi, sul muro del liceo vengono affissi dei cartelloni: uno su cui è scritto «La scuola cambia dal basso. Costruiamo l'altra riforma» firmato Unione studenti del Lazio, l'altro di colore giallo con «Giù le mani dalla scuola pubblica». «Sulla riforma Gelmini non voglio commentare - ha detto un ragazzo prima di varcare l'ingresso - ma sicuramente sarà un anno di protesta». «La Gelmini è sul piede di guerra e sono molti i motivi per protestare - ha aggiunto un altro studente questa riforma non si basa sulle nostre esigenze e per questo non la vogliamo». Davanti all'ingresso dell'istituto, in via Sicilia, oltre alle centinaia di liceali anche un gruppetto di genitori che distribuivano volantini contro la riforma Gelmini: «Siamo preoccupati per questo andazzo - ha spiegato una mamma del Coordinamento genitori e docenti delle scuole superiori di Roma - è l'inizio dell'anno e cercheremo di farci sentire e fare il più possibile per protestare contro questa riforma che ci farà perdere la scuola statale. Dopodomani faremo un'assemblea per organizzarci e capire che tipo di proteste portare avanti». Tra gli studenti c'è chi l'estate voleva non finisse ma la prende con filosofia scrivendo su un foglio, poi appeso sul muro: «06/09/2010 oh no! È stato bello finchè è durato».

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