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Garbatella in festa Arrivano i Cesaroni

Arrivo dell'autobus de

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Una coppia di anziani s'affaccia abbracciata dalla finestra di casa. Poco più in là, un gruppo di ragazzini siede assiepato sui gradini di una scalinata. E ancora nonna e nipote si stringono ansiosi sul balcone di un'altra abitazione mentre sotto di loro uno sciame di gente comincia a correre verso la bottiglieria in piazza Giovanni da Triora, quella con la scritta "bar dei Cesaroni" in giallo e rosso. Non sono ancora le 18 quando un coloratissimo pullman scoperto a due piani con a bordo i protagonisti della serie tv più amata dagli italiani si fa strada tra la folla. E alla Garbatella è subito il delirio. Dai nonni con cagnolino al seguito ai bimbi in passeggino, passando per mamme, papà e teenager. Tutte le generazioni, ieri, hanno festeggiato nel quartiere l'arrivo dei Cesaroni. L'allegra famigliola romana è approdata alla Garbatella dopo un tour promozionale per le strade di Roma durato un giorno intero. I protagonisti della fiction, infatti, hanno girato dalla mattina alla sera per le vie della capitale, passando dal quartiere Boccea all'Eur, da Piramide a San Giovanni, per festeggiare le nuove attesissime puntate della serie tv giunta con successo alla sua quarta edizione e in onda a partire da domani (giovedì 9 settembre) in prima serata su Canale 5. Insieme a loro un gruppo di ottoni che ha suonato in chiave jazz la sigla dei Cesaroni "Adesso che ci siete voi", mentre tutta Roma ha potuto cantare con gli attori del telefilm le hit delle stagioni passate come "Ovunque andrai" e i nuovi successi di Matteo Branciamore "Tempo per me" e "Silenziosa possibilità". Alla Garbatella ieri c'erano quasi tutti. I primi ad arrivare sono stati i "piccoli" di casa Cesaroni tra i quali Rudi, Alice, Mimmo, Valter e Carlotta. I fan sono passati da un beniamino all'altro muniti di macchinetta fotografica, cellulare, diario e pennarello per accaparrarsi un autografo. L'entusiasmo era così alto che i bodyguard a stento sono riusciti a domare la folla, soprattutto quando sono arrivati Marco e Eva (Matteo Branciamore e Alessandra Mastronardi), letteralmente presi d'assalto. Mentre qualche voce sottile si faceva largo tra la folla, come quella di due ragazzini quindicenni: «Non ce potevamo sta noi? Che c'avemo meno de questi?», e di altre due ventenni, che guardando Branciamore hanno esclamato: «Poveracci, se vede che so stressati!». Poi è stata la volta dei grandi. Max Tortora, dall'alto dei suoi quasi due metri di altezza, ha regalato sorrisi e abbracci a chiunque, scatenando le simpatie di tutti, compresi i vigili presenti per gestire il traffico delle vie limitrofe. Lo stesso Antonello Fassari che ha preso il microfono e ha giocato con il pubblico. Ultimo arrivato, Claudio Amendola con polo e occhiali da sole che, al contrario dei suoi colleghi, ha "dribblato" gli abbracci dei fan e le richieste di autografi e si è subito "riparato" sul pullman, lasciando deluso più di qualcuno. Assente Elena Sofia Ricci.

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