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La crisi non risparmia il Lido

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ValeriaCostantini Estate 2010: bilancio negativo per il commercio di Ostia. Resiste solo la «corazzata» Anco Marzio. «Nemmeno i saldi hanno aiutato – conferma Luca Capobianco, presidente Confcomercio del XIII Municipio – anche perché partiti troppo presto. Parliamo di un 30% di incassi in meno rispetto al 2009. Gli esercenti del quadrilatero dello shopping di via delle Baleniere ad esempio, imputano la causa principale nel cambio di viabilità nella zona». Unica nota positiva il salotto di Ostia, piazza Anco Marzio, dove i negozianti riferiscono di fatturati in pari o percentuali tra il 5-10% in più di entrate rispetto all'anno scorso. Aumento di appeal dell'area dovuto alla pedonalizzazione dello slargo, agli eventi della kermesse «Ostia Classic» e al prolungamento degli orari di apertura dei negozi fino all'una. «Ottimi riscontri – sottolinea Giuliano Fausti, presidente del Consorzio che riunisce i negozianti della piazzetta – E si sono rivisti pure i turisti». Non mancano però le voci fuori dal coro. «Meno 30% di entrate rispetto al 2009 - tuona Pietro Pacciucci, del ristorante Yemanja - gli eventi poi hanno attirato solo una tipologia di spettatori, ovvero anziani, meno disponibili a spendere». «Si poteva fare di più», fa eco Emanuele Landi del Milk Bar. «Sono soddisfatto dei risultati ottenuti a Ostia – commenta Davide Bordoni, assessore capitolino alle Attività Produttive – Molti i commercianti rimasti aperti fino a tardi. L'intento di investire sul Lido, Ostia Classic ne è un esempio, rimane un nostro obiettivo».

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