Bagnanti soffocati dai liquami
AFregene liquami sulla spiaggia dei vip, a pochi metri dalla villa delle sorelle Fendi. E i residenti costruiscono un canale provvisorio per non finire sott'acqua. Acque nere, naturalmente. Deviate provvidenzialmente nell'Arrone. «Perché l'Acea è intervenuta soltanto dopo tre giorni», spiega Massimiliano Dato, gestore de Il Kiosko. «Sono già tre volte quest'estate che il Villaggio dei pescatori viene invaso dai liquami. È così da dodici anni e accade sempre durante la stagione balneare, quando arrivano i turisti». Essere avvolti dall'odore di fogna mentre ci si abbronza non è certo il massimo. Figuriamoci al Villaggio, spiaggia vip! La casa di Alberto Moravia è lì, a due passi dalle sponde dell'Arrone. Proprio dove ieri, con un rudimentale sistema di canalizzazione, un gruppetto di residenti ha convogliato il ruscello di liquami. «Per evitare che via Silvi Marina e le strade che conducono all'arenile venissero sommerse dalle acque nere sputate dai tombini», sottolinea Lorenzo Bazzano, pure lui gestore di un chiosco-bar. «Siamo stufi ogni volta di dover chiamare vigili del fuoco, guardia costiera e carabinieri per spingere ad intervenire l'Acea e il Comune di Fiumicino». Ieri l'autospurgo è arrivato solo alle 16 dopo quasi 72 ore di attesa. Mentre i bagnanti si recavano al mare con la mascherina. Cinquanta case e una trentina diristoranti con le finestre sbarrate. «In dodici anni sono stati spesi più soldi che per riparare il tubo danneggiato, all'ingresso del Villaggio dei pescatori», incalza Dato. «Lo smottamento del terreno ha piegato una settantina di metri della vecchia condotta posata dal Campidoglio quando Fregene era quartiere di Roma e il flusso si blocca. Dal 1992 le competenze sono passate a Fiumicino che, inspiegabilmente, preferisce pagare le salate bollette per far aggiustare la tubazione e ripulire i liquami piuttosto che sostituire il tratto rotto». «Stiamo realizzando la nuova fognatura di Fregene - fa sapere il capogruppo del Pdl Massimiliano Graux - Al momento è stato rifatto l'impianto fino a viale di Porto».