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Il rogo di via Morselli spacca i nomadi

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Case per i nomadi di lungo corso a Roma. Campi solo per quelli di passaggio. E che la Francia si tenga i suoi. Perché l'Italia non seguirà la politica di Sarkozy. Ne sono convinti i rom di casa nostra, pronti a scendere in piazza e a protestare contro l'ambasciata francese, per fermare la marcia di disperati che punteranno su Roma una volta rispediti a casa loro. Le temibili ondate che il nostro sindaco, Gianni Alemanno, prevede. E anche per questo insiste: servono strategie europee. Il rogo nello stanziamento abusivo in via Morselli, costato la vita al piccolo Marco, rom di tre anni, spacca i nomadi. I rom che vivono nella capitale da 40 anni vogliono vederci chiaro. Hanno avviato un monitoraggio negli accampamenti illegali. Vogliono sapere chi ci vive. Temono nuovi arrivi. Lo si apprende dal Coordinamento dei rom di Roma, tenutosi ieri. C'era anche il delegato del sindaco ai Nomadi. Ecco cosa dice Najo Adzovic. «Il presidente del coordinamento dei rom di Roma, Hasimi Baram, insieme con un rappresentante dei rom romeni, Gaston Jon, e una delegazione di nomadi, hanno avviato un monitoraggio di tutti gli accampamenti, anche abusivi, per capire difficoltà ed esigenze di chi vi abita» ha spiegato Najo Adzovic, al termine della riunione nella sede di via Portuense. «È stata inoltre avviata una colletta tra tutti gli accampamenti - ha sottolineato - per raccogliere soldi per la famiglia del piccolo Marco». La mamma non sa ancora che è morto. E il fratellino di 3 mesi è grave, ma stabile, al policlinico Gemelli.   Adzovic ha inoltre affermato che il coordinamento dei rom di Roma sta organizzando una manifestazione «senza la partecipazione delle associazioni» per il 4 settembre nei pressi dell'ambasciata di Francia, per protesta contro le politiche immigratorie del presidente Sarkozy, nella convinzione, come hanno spiegato alcuni dei delegati nomadi, «che il governo italiano non farà altrettanto». «Noi non sappiamo quando si formano insediamenti abusivi e chi vi abita - ha affermato Hakija Husovic - vogliamo aiutarli, così come il sindaco: dobbiamo sapere chi c'è dentro». Il vice coordinatore Meo Amidovic ha invece sollevato la questione di poter assegnare case ai rom stanziali, allestendo campi di transito per quelli di passaggio. «Non credo dovrebbero esistere i campi di passaggio - il commento di Adzovic - per una questione di sicurezza dei cittadini». «Le case? Piuttosto chiediamoci perché dopo 40 anni di falsi buonismi non siano state fatte adeguate politiche di integrazione. Con questa amministrazione per la prima volta la comunità rom è protagonista del suo futuro». Stamattina vertice straordinario in Prefettura. Anche per dare un'accelerata al piano Nomadi.

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