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Entra in auto per violentarla

Polizia in azione

Tiburtina Apre lo sportello al distributore e le piomba addosso

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È entrato in auto e come un furia ha cominciato a toccarla, palpeggiarla, cercando anche di baciarla e di toglierle la maglietta di dosso. Sono stati attimi di terrore l'altra notte per una romana di 45 anni aggredita da un marocchino poi arrestato dalla polizia. La donna finisce il turno di lavoro in un fast food sulla Tiburtina. Sale in auto per andare a casa e si accorge che nel serbatoio c'è poca benzina. Allora la signora cerca un distributore in zona. Fa pochi metri e ne trova una sulla Tiburtina. Apre la borsa, prende il portafogli, cerca la banconota per la pompa automatica e all'improvviso accade l'impensabile. Un marocchino di 36 anni, E.N., residente a Pietralata, apre lo sportello della vettura e s'infila nell'abitacolo. Lesto, occupa il sedile accanto alla donna. La poveretta è scioccata, stretta in gola dalla paura. Non sa se gridare, spintonarlo con tutte le forze o uscire come un fulmine e lasciare lì quello sconosciuto con la voglia di lei. Il marocchino neanche le dà il tempo di decidere. Si avventa sulla donna: la tocca, le palpeggia le parti intime, i seni, si fa avanti fin quasi a toglierle il fiato. Poi diventa più aggressivo. Le mani smettono di accarezzare il corpo e oltrepassano la soglia: il marocchino afferra il lembo della maglietta e lo tira su, cercando di sfilargliela, le tiene ferma la testa e prova a baciarla. A questo punto la paura della donna diventa reazione. Non riuscendo a toglierselo di dosso, capisce che l'unico modo per uscire da quall'incubo è andarsene, fuggire: apre lo sportello della sua auto sulla piazzola del distributore di benzina e se la dà a gambe. Afferra il telefonino nella borsa e chiama marito e polizia. Il marocchino fa lo stesso.   Persa la preda, se ne va. Ma resta in zona. Pochi minuti e il consorte della signora arriva in taxi. Gironzola e trova l'aggressore ancora in strada, il quale però non teme di subire la reazione del marito, anzi, aggredisce pure lui. A fermare la collutazione sono stati i poliziotti della Volanti, inviati dalla sala operativa. Il marocchino è stato arrestato per violenza sessuale, la donna è stata soccorsa dai sanitari del 118.

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