E Fiumicino attira gli sposini
.Il 49% dei 73.894 residenti è sposato. E un altro 10% è vedovo dopo matrimoni di lunghissimo corso. Soltanto il 4% degli abitanti è separato oppure divorziato. Come testimoniano le statistiche elaborate dal Comune. Perché Fiumicino è una città giovane, giovani si convola a nozze e giovani sono pure le coppie di sposi che da Roma vi traslocano. Complici i prezzi bassi delle case e la possibilità di trovare lavoro, all'aeroporto Leonardo da Vinci e nelle 2.715 imprese che hanno sede sul litorale. Il matrimonio, in una terra fatta in gran parte da immigrati dal Mezzogiorno (napoletani, siciliani e calabresi) è una cosa seria. Tanto che dei 2.075 ragazzi tra i 25 e i 29 anni già 293 hanno già preso moglie. Le ragazze già maritate prima dei 29 anni sono 722. L'esercito degli sposi cresce vertiginosamente nella fascia tra i 30 e i 69 anni. È coniugato il 73,3% degli uomini e il 75,8% delle donne. I divorziati sono appena un migliaio , novantenni compresi. Poca roba per il più vasto municipio della provincia di Roma e quello con il più elevato tasso di natalità. Dove il 15,5% dei residenti ha meno di 15 anni. A Roma bambini e adolescenti sono appena il 12,8% e nel Lazio il 13,9%. A Fiumicino ci si sposa per «fare sul serio», per avere figli e vivere con l'amato o con l'amata «finché morte non ci separi». Una ricetta forse antica ma che qui piace. Tanto che il numero di vedove e vedovi è elevatissimo: 3.180 persone hanno perduto il marito o la moglie. Insomma, il matrimonio s'ha da fare per durare. E che l'intera struttura sociale sia basata sulla famiglia vecchio stampo lo testimonia anche il risparmio, elemento strategico per chi guarda al futuro e lo fa con una prole numerosa. I depositi bancari sono aumentati del 42,05% in sette anni. Si risparmia per la famiglia, per i figli e per comperare casa: il 70% dei fiumicinesi è proprietario dell'appartamento dove abita. Per «farsi casa» migliaia di famiglie hanno sfidato la legge. Hanno costruito abusivamente e poi si sono messe in fila per il condono. Lo avrebbero fatto se dietro non ci fosse stata la spinta di una famiglia forte, indissolubile, cementata sul matrimonio?