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La lunga estate calda della violenza

Un'auto dei carabinieri

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«Il caldo dà alla testa». Ogni inizio estate psichiatri e sociologi si prodigano in consigli, suggerimenti e avvertimenti per chi vive a stretto contatto con persone che soffrono di problemi psicologici. Roma, città eterna ed eternamente ricca di ogni sorta di persone e personaggi, in questi giorni deve affrontare, oltre l'afa anche le gesta di alcuni individui in precario equilibrio mentale. Come spesso accade, a farne le spese sono le forze dell'ordine, chiamate ad intervenire per limitare i danni di questi "pazzi stagionali". Nelle ultime 48 ore, forse complice un innalzamento delle temperature, infatti, polizia e carabinieri sono dovuti intervenire più volte. Sabato sera, intorno alle ore 20, un uomo ha pensato bene di entrare in un Call Center di viale Tirreno indossando un casco da motociclista e di farsi attendere fuori da un amico, a bordo di uno scooter. Scena da film poliziesco che ha attirato l'attenzione di una volante della polizia. Così, mentre uno degli agenti era impegnato all'esterno del locale nell'identificazione dell'uomo sullo scooter, l'altro si è diretto nel Call Center per verificare le generalità del secondo individuo sospetto che, come prevedibile, non ha gradito. Dopo aver inveito contro il poliziotto, infatti, l'ha colpito al volto tentando di ferirlo con una chiave. Con l'aiuto di un cliente del locale e con l'intervento di una pattuglia dei carabinieri, l'uomo, di origini tunisine, è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Anche troppo ligio al dovere nell'utilizzo del casco, è risultato poi, e sanzionato per questo, poco attento ai documenti essendo stato trovato sprovvisto di patente, libretto di circolazione e assicurazione. Ieri invece gli episodi di rilievo di "intolleranza al caldo" sono stati almeno un paio. Il primo è accaduto in via G.B. Manzella, a San Basilio, dove un emule di Valentino Rossi ha tentato, dopo aver visto una pattuglia della polizia ed aver effettuato un'improvvisa e pericolosa inversione ad "U", di seminare gli uomini delle forze dell'ordine. Inevitabile l'inseguimento per le strade del quartiere durante il quale, il centauro, ha stabilito il record per «tentativi di speronamento ad auto di polizia». Vistosi abbandonato dal mezzo oramai troppo danneggiato, l'uomo ha tentato poi di seminare gli agenti correndo. Fosse accaduto ad Ostia, avrebbe potuto anche buttarsi in acqua e continuare a nuoto, inventando una sorta di "Triathlon della fuga". Raggiunto invece dagli uomini della polizia, è stato bloccato e tratto in arresto. Stessa sorte è toccata anche ad un 45enne napoletano, pregiudicato. È stato fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l'accusa di violenza, resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale nonché denunciato per guida in stato d'ebbrezza e rifiuto di sottoporsi ad accertamento del tasso alcolemico. Un ottimo surplus per il suo "curriculum" già ampio. Sorpreso dai militari in via Giolitti, all'Esquilino, mentre "zigzagava" in precario equilibrio a bordo di uno scooter senza indossare il casco, il "mastino napoletano" ha creduto opportuno aggredire i carabinieri ripetutamente, sia in strada sia al Pronto Soccorso dell'ospedale Umberto I dove era stato accompagnato. In evidente stato di ebbrezza e visto il tentativo andato a vuoto con i militari, ha optato per l'autolesionismo provando ripetutamente a ferirsi. Sarà processato per "direttissima". Gli esperti consigliano, in questa stagione, di bere molta acqua, di non uscire nelle ore più afose, di limitare al minimo gli sforzi soprattutto se si è anziani o in uno stato di salute non ottimale. Anche guardarsi intorno, comunque, è consigliabile, se si vuole passare indenni questa calda, pazza, estate.

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