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Libri di testo al supermercato

Roma, il mercatino dei libri scolastici usati di via Oberdan (foto Gmt)

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Sarà che la città non si è completamente svuotata, ma nello storico mercatino del libro usato a Lungotevere Oberdan e nelle poche librerie aperte, si fa già incetta di libri d'occasione per l'anno scolastico in arrivo. Fino a settecento euro per una prima classe delle superiori (dizionari inclusi), oltre 550 per le successive, il caro-scuola è ancora più pesante per le tasche già spremute delle famiglie romane. «Abbiamo cominciato a vendere l'usato già da giugno, a differenza degli anni scorsi ed il flusso è continuo, forse vengono a scaglioni per evitare file di 100 persone a settembre - spiega Simone, commesso alla Melbookstore, dove l'usato è scontato del 40% o 50% sul prezzo di copertina del nuovo - Rincari dei testi? Al massimo di 1 euro, ma da anni sono troppo cari e così l'usato si vende sempre, più per le superiori che per le medie, ove i genitori, più esigenti, preferiscono un usato semi-nuovo, poco sgualcito».   A spulciare tra i 22 banchi del Mercatino Oberdan (aperti dalle 9 alle 18.30 e domenica fino alle 13), mano alla lista, soprattutto genitori, con o senza prole al seguito. «Trovo quasi tutto per mio figlio in prima media, risparmiando dal 20 al 50% - afferma Marco Leofizzi, un veterano del mercatino - ci venivo anch'io da studente». Claudio Bernardo, presidente dell'Associazione librai Lungotevere Oberdan, dove un testo delle medie è scontato del 50% e delle superiori del 40%, conferma un afflusso di 100 persone al giorno da metà luglio. Prospetta affari in crescita Alessandro Arditi, un altro dei fondatori del mercatino: «Ci siamo attrezzati anche con le vendite online: si può presentare la lista via mail o tramite un modulo come al banco 7 e poi passare a ritirare ai banchi senza fare la fila». I testi scolastici nuovi scontati del 10% si trovano invece in alcuni supermercati come la Coop e Panorama ma, afferma Arditi: «È impossibile comprare tutti i libri in una volta, poiché, con il pretesto che i libri devono arrivare, fanno tornare più volte allo scopo di fidelizzare la clientela a far la spesa».

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