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Preso il pit-bull che si nascondeva tra gli aerei del Leonardo da Vinci

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Poila cattura, dopo che era stato avvistato martedì nel corso delle continue ispezioni per garantire la sicurezza delle aree operative di manovra degli aerei mentre lo avevano visto aggirarsi lungo le zone della recinzione. Protagonista della singolare «caccia», durata più di 24 ore, allo scalo romano, è stato un pit-bull nero, di razza, di grossa taglia, con una macchia bianca vicino agli occhi e un'altra più estesa, sempre bianca, sul petto, catturato ieri mattina delle unità cinofile della Polaria della Quinta zona, guidata dal questore Antonio Del Greco e dal personale della Sicurezza Operativa di Aeroporti di Roma. Le ricerche, dopo le segnalazioni, erano subito scattate martedì, ad opera di apposite squadre, in tutta l'area perimetrale delle piste e delle piazzole ma del cane, forse abbandonato o introdottosi da uno dei varchi di accesso, nessuna traccia. Le ricerche, interrotte con l'oscurità, sono riprese all'alba di ieri con esito fortunato: il pitbull è stato localizzato in una zona dello scalo, all'altezza del varco 3. Gli addomesticatori lo hanno catturato senza procurargli stress. Ora è nei locali aeroportuali dell'Unità cinofila della polizia e il personale veterinario lo visiterà. Smagrito, affaticato, un po' claudicante, il cane è stato rifocillato dagli agenti.

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