Il Campidoglio torna a scuola

La scuola non è andata in vacanza. Anzi. Approfittando del lungo silenzio estivo nelle affollate aule capitoline, il Comune ha messo a punto un piano di ristrutturazione e messa a norma delle scuole per trenta milioni di euro. Sono infatti oltre 440 gli edifici che rientrano nella competenza comunale e che necessitano di lavori di ristrutturazione o di messa in sicurezza. In questi giorni si stanno effettuando interventi in quasi cinquanta plessi, tra cui asili nido. «L'amministrazione sta rivolgendo grande attenzione al settore delle manutenzioni scolastiche, l'ultimo provvedimento approvato dalla Giunta - ricorda l'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera - riguarda il Protocollo d'Intesa tra il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo, e la Sardegna e il Comune di Roma relativamente a 17 interventi di messa in sicurezza, per 8 milioni e mezzo di euro, di alcuni edifici scolastici di proprietà comunale finanziati dal Cipe». Prosegue poi l'attività di redazione dei progetti per la prevenzione incendi e l'adeguamento alle norme di sicurezza nelle scuole per oltre 4 milioni di euro e continua anche la collaborazione con l'Inail per altri 12 interventi. Un programma complesso, quello messo a punto dall'assessorato ai Lavori pubblici, nel quale sono compresi investimenti inseriti in Bilancio per 17,5 milioni di euro che serviranno per il restyling completo di dieci scuole e per sette nuovi asili nido. In pieno svolgimento poi gli interventi congiunti con i vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle scuole, con particolare riguardo agli impianti antincendio. Un lavordo non semplice soprattutto per quanto riguarda le scuole più vecchie, ovvero la maggior parte. Tra questi, particolarmente importanti gli attesi lavori nella scuole Clauzetto, Quinqueremi e la Santi che necessitavano di un intervento di ristrutturazione dei cornicioni e delle facciate. «La giunta Alemanno sta investendo molto nell'edilizia scolastica, sia per rendere più sicuri e attrezzati gli istituti scolastici, attraverso maggiore prevenzione, controlli costanti e attività di monitoraggio - conclude Ghera - sia per riqualificare il patrimonio edilizio scolastico anche attraverso importanti sinergie come quelle avviate con l'Inail e il Provveditorato». Oltre ai lavori di ristrutturazione e messa a norma delle scuole esistenti, ricordiamo anche l'ambizioso progetto, in via di esecuzione, che vuole nei prossimi anni pannelli fotovoltaici ed energia «verde» per alimentare le aule. Un'esigenza anche, o soprattutto culturale che non può certamente prescindere proprio dalla scuola.