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Salta in aria l'Internet café

Il bar distrutto dalle fiamme in piazza San Benedetto

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Prima l'esplosione e poi le fiamme hanno distrutto un Internet café nel cuore di Pomezia a Ferragosto. Due donne sono rimaste intossicate. L'onda d'urto è stata talmente forte che ha danneggiato sia il vicino negozio di computer che gli uffici che si trovano al piano superiore della palazzina in piazza San Benedetto da Norcia. L'Internet café e bar «It Solution» è andato completamente distrutto. L'incendio è divampato alle 14,10, quando nella piazza c'era poca gente. Vuoti pure quasi tutti gli appartamenti del palazzo. Sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia, i volontari dell'associazione di protezione civile Echo e quelli della Misericordia. Due donne sono rimaste lievemente intossicate e sono state accompagnate al pronto soccorso. Perché il vento ha spinto la gigantesca nuvola di fumo nero negli androni e lungo le le scale dei palazzi circostanti. Chi l'ha respirata è finito in ospedale. Una fuga di gas, un cortocircuito oppure il racket dietro l'espolsione? Le indagini sono state avviate sia dai pompieri che dai carabinieri. Non viene tralasciata alcuna pista. Gli investigatori stanno lavorando per fare piena luce sull'episodio, inquietante in un territorio dove la criminalità organizzata, soprattutto d'importazione calabrese e campana, cerca da tempo di metter piede. «Abbiamo avuto paura - racconta la signora Eleonora che abita al settimo piano in uno dei nuovi caseggiati in piazza San Benedetto da Norcia - L'esplosione è stata violentissima. C'è chi ha pensato ad un terremoto, chi ad una bomba. Meno male che molti non erano in casa. La gita di ferragosto l'ha salvati». «Un'esplosione che ci ha fatto sobbalzare sulla sedia - sottolinea Enrico B. - L'Internet café era frequentatissimo, da ragazzi soprattutto. A volte restavano nel locale tutto il pomeriggio. Non pensavamo potesse accadere una cosa del genere. Il negozio erastato inaugurato qualche mese fa, attrezzature, impianti e mobilio: era tutto nuovo».

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