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Prenotazioni pazze al S. Andrea

Roma, l'ospedale Sant'Andrea

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Per prenotare una visita o un esame, pagare una prestazione medica o ritirare referti, da maggio scorso è in funzione all'ospedale Sant'Andrea di via Grottarossa un totem elimina code. Peccato che l'avanzato apparecchio elettronico, testato dallo stesso presidente della Regione Renata Polverini, abbia causato negli ultimi mesi non pochi disagi agli utenti del nosocomio. Il sistema messo a punto da Recup (il servizio di prenotazioni telefoniche delle prestazioni sanitarie nel Lazio gestito dalla cooperativa Capodarco) permette al paziente, con tessera sanitaria alla mano, di scegliere giorno e ora della prestazione. Tuttavia, vista la grande richiesta di visite e analisi in più di un'occasione all'utente è toccato tornare anche tre volte in ospedale. La prima per la prenotazione, la seconda per la visita e la terza per il pagamento. A qualcuno, ad esempio, è capitato di prenotare di venerdì alle 9 una visita per il martedì successivo a mezzogiorno, salvo poi doverla pagare il giovedì seguente alle 11. Per i pazienti il problema più grande non è fare la fila, quanto raggiungere l'ospedale. «Come se fosse semplice arrivare fino a qui» era il commento più gettonato dei pazienti che ieri mattina si trovavano al Sant'Andrea. Per coloro che utilizzano i mezzi pubblici, infatti, c'è lo 029 che collega la stazione di Saxa Rubra al nosocomio. Sulla carta, il bus è attivo dalle 5.30 alle 22.30 con corse ogni 10 minuti. Ma in molti giurano che, soprattutto durante il periodo estivo, «il servizio funziona a singhiozzo». Oltre al totem elimina code, il Sant'Andrea è dotato anche di un altro apparecchio di «ultima generazione»: il televisore a schermo piatto. Ce n'é uno quanti sono i posti letto (450). Se non fosse che chi lo vuole accendere è costretto a pagarlo. Per attivare il servizio c'è persino uno sportello al piano terra dell'ospedale, di fronte al bar, dove sono pubblicate le tariffe. Con 3,50 euro al giorno (2,50 è la quota agevolata per anziani over 65 e dipendenti) c'è la possibilità di vedere i canali Rai e Mediaset, previo rilascio di telecomando e cuffiette. Dal decimo giorno di ricovero in poi, invece, il prezzo scende a 2,50 o 1,80 euro. Con l'aggiunta di 5,50 euro al giorno si può anche vedere Sky. «Un anno e mezzo fa l'ospedale ha appaltato a una ditta esterna il servizio - spiega Erminia Costa dei Cobas – È assurdo dover pagare qualcosa che il cittadino paga già a casa». Anche i due parcheggi dell'ospedale sono gestiti da una ditta esterna e sono a pagamento: 1,20 euro la prima ora, 0,60 dalla seconda in poi. «Proprio per agevolare coloro che scelgono di prendere la macchina» commenta ironicamente la Costa.  

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