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Va in ferie e cestina la posta

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Un postino al lavoro

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«In ferie ci vai ma prima devi finire di consegnare la corrispondenza che ti è stata affidata». Da un lato, un mucchio di lettere, riviste e raccomandate più o meno urgenti da consegnare, dall'altro il mare e tanto relax. E lui, il postino, non ha esitato: butto la posta e vado via. Protagonista dell'episodio un quarantenne romano, dipendente del Centro di Distribuzione di via del Faro a Fiumicino. Evidentemente era stanco e provato da un anno di intenso lavoro. Così ha pensato bene di mollare tutto e fuggire via. Nel vero senso della parola. L'altro ieri, teoricamente il suo ultimo giorno di servizio prima della partenza per le agognate vacanze, si è messo come tutte le mattine in sella al motorino dell'ufficio postale ma, invece di passare casa per casa, si è accostato ad un secchione per disfarsi del voluminoso fardello riposto all'interno del bauletto. «Stavo uscendo di casa per buttare la spazzatura – ha raccontato un cittadino al centralinista del 112 – e ho notato il postino che trafficava in piedi accanto al cassonetto. Quando mi sono avvicinato per gettare il mio sacchetto, l'uomo era già ripartito ma all'interno del secchione ho visto una cinquantina tra lettere ancora chiuse e affrancate, raccomandate e giornali». Preoccupato, come lo stesso residente ha poi sinceramente ammesso, che nell'immondizia ci fosse finita anche qualche lettera urgente destinata a lui, l'uomo ha annotato la targa del motorino denunciando il tutto ai carabinieri di Fiumicino. Rintracciato dai militari, il postino-netturbino è stato denunciato per il reato di sottrazione e soppressione di corrispondenza. Ora rischia da sei mesi a tre anni di reclusione. Le lettere, recuperate dagli investigatori, sono state comunque consegnate ai rispettivi destinatari mentre il portalettere, partito già ieri per le tanto sospirate vacanze, ha smentito tutto ai microfoni di un telegiornale: «Le ferie già mi erano state assegnate – ha spiegato in tono pacato – Le prove non ci stanno, eventualmente darò le dimissioni. Ho un altro lavoro, io sto a posto, chiudo».  

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