Secondo Polo turistico Al lavoro a Ferragosto
Passeggiare avendo sulla testa la Nuvola «sospesa» di Massimiliano Fuksas, documentarsi sul Mediterraneo osservando flora e fauna sotto il laghetto dell'Eur, fare un tuffo nella tradizione al Palazzo della Civiltà del Lavoro, dove ci sarà l'esposizione perenne del Made in Italy. E poi, poco più in là salire sulla funivia e, «sorvolando» il Tevere raggiungere la stazione della metro Magliana da dove arrivare, con quattro fermate, alla Nuova Fiera di Roma e al polo del golf. Ancora qualche chilometro per raggiungere il nuovo «Porto della Concordia» a Fiumicino o il waterfront di Ostia. Un percorso, questo, al quale aggiungere una visita al nuovo parco a tema «Cinecittà World», sulla Pontina all'altezza di Castel Romano o, spostandosi a nord, a Castel di Guido per il grande parco dedicato all'antica Roma. Sono solo i luoghi più importanti del «secondo polo turistico» che stanno velocemente prendendo forma e che rappresentano l'ingresso della Capitale nel III Millennio. Sullo status dei lavori ha fatto il punto il vicesindaco con delega al Turismo, Mauro Cutrufo che ha compiuto un sopralluogo dei cantieri, aperti anche a ferragosto. «Attualmente su 12 milioni di turisti che vengono a Roma, soltanto 900 mila escono dal centro storico - sostiene - l'obiettivo è quello di dare offerte diverse al turismo romano, nazionale e internazionale. Si tratta di 23 progetti che interessano complessivamente un quadrante di 27 mila ettari per un investimento previsto di 7 miliardi di euro provenienti prevalentemente da capitali privati». Le prime inaugurazioni del secondo polo turistico inizieranno già il prossimo anno, quando si taglierà il nastro dell'acquario più grande d'Italia, e tra i maggiori d'Europa, sotto il laghetto dell'Eur e la fine dei lavori per la realizzazione della Nuvola di Fuksas. Nel 2012 apriranno le porte l'esposizione del Made in Italy al «Colosseo Quadrato» e, probabilmente, il parco a tema «Cinecittà World». «Entro il 2016 - spiega Cutrufo - il secondo polo sarà ultimato. Per questo già a settembre presenterò una delibera quadro per la messa in rete delle diverse attrazioni. Uno strumento essenziale per creare quel sistema destinato a diventare la prima industria turistica italiana». Una specie di «consorzio» dunque per fare in modo che si realizzi un vero «polo». Questo significa, ad esempio, una biglietteria combinata che leghi insieme due o più attrazioni. Tra i primi a sperimentare il sistema ci potrebbero essere l'acquario del laghetto dell'Eur e il Bioparco. Non solo biglietti però. «Con un modello consorziale si potrebbero semplificare e facilitare le procedure per ottenere i finanziamenti europei per le infrastrutture - continua il vice sindaco - o dare maggiori stimoli alle banche». Allo studio anche procedure più veloci in virtù delle nuove funzioni che verranno riconosciute a Roma Capitale entro un anno. Infine, ma non da ultimo, le Olimpiadi 2020. «Nel 2013 a Buenos Aires si deciderà la città ospitante i Giochi - ricorda Cutrufo - Per quella data contiamo di presentarci con la maggior parte del secondo polo realizzato. Un fatto che può rivelarsi decisivo. Pensiamo alle nuove strutture sul mare, Ostia e Fiumicino, o al Parco fluviale del Tevere, che rientra a pieno titolo nel nuovo polo. Un biglietto da visita importante per far tornare i "Cinque cerchi" a Roma».