Lavorano senza licenza A rischio chiusura i negozi degli stranieri
.Alcuni non avevano i documenti di licenza negli esercizi, altri lasciavano i locali in cattive condizioni igieniche. L'operazione è scattata ieri mattina. Lo scenario è quello del quartiere romano ad alta concentrazione di stranieri per eccellenza. Coordina il blitz il comandante dei carabinieri della compagnia di piazza Dante, Danilo Cimicata, coadiuvato dal nucleo radiomobile e dai reparti speciali dei Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro. Da subito le denunce colpiscono titolari di bed & breakfast, ristoranti ed esercizi commerciali in zona piazza Vittorio. In particolare, sono riscontrate irregolarità in due bar gestiti da cinesi. In uno viene trovato un lavoratore irregolare e non sono consegnati agli uomini dell'Arma i documenti per esercitare la professione: se non saranno presentati entro oggi la saracinesca del bar sarà chiusa con i sigilli. Stesso rischio lo corre un parrucchiere indiano: non avendo i documenti nel suo negozio ha al massimo tre giorni per evitare la chiusura. Un alimentari gestito da un bangladesh è invece sanzionato per le condizioni igieniche del locale. Esercizi commerciali a parte, la maxioperazione dei carabinieri è servita a verificare il rispetto della legge sull'immigrazione. Controllati 350 stranieri. Tra questi un cittadino marocchino di 35 anni, un albanese di 27, un egiziano di 22 anni, un 32enne algerino, un 38enne libico, vengono arrestati perché inottemperanti al decreto di espulsione. Altri sette cittadini comunitari saranno allontanati dall'Italia. Un iracheno di 36 anni che aveva appena rubato da un'auto in sosta viene arrestato. In manette anche un pluripregiudicato italiano che nel corso del controllo è risultato ricercato per furto. Nella rete dei militari anche un borseggiatore libanese di 54 anni arrestato per furto ai danni di un turista inglese. Due donne italiane, invece, sono denunciate per favoreggiamento della prostituzione. Le due consentivano a una ragazza di incontrare i clienti nella loro abitazione. Il blitz dei carabinieri all'Esquilino è l'ennesima operazione dopo l'approvazione, il 29 luglio del 2008, del Patto per Roma sicura. In due anni di attività sono state arrestate 647 persone e denunciate 1.196.