Con Battista e le calippine a lezione di romanaccio
Abbronzatissimo, capelli ingelatinati all'indietro, un drago tatuato sul braccio, canotta e infradito d'ordinanza. Si gira verso l'amico e fa: «Aho, certo che queste so' proprio coatte». Sul palco sono appena entrate Romina e Debora, ormai per tutti le «calippogirls». Maurizio Battista, comico e romano doc, le ha invitate per dimostrare che la loro parlata è la romanità fatta persona: «Un mio amico me fa: "Ma se tu fija parlasse così non te vergogneresti?". Ma come mi fija, gli rispondo, ma se so io che parlo così!». Il pubblico si ammazza dalle risate. Nell'arena all'Ombra del Colosseo sono quasi tutti giovani. Anche se c'è qualcuno più in su con l'età. La signora distinta col ventaglio ha un po' di difficoltà a seguire l'entrata in scena di Romina e Debora. Non ha mai visto il video-tormentone girato sulla spiaggia di Ostia che impazza su YouTube. Non sa del «Calippo e 'a bira». E così, con savoir fair, chiede sottovoce alla vicina: «Chi sono queste ragazze?». La compagna di seggiolino strabuzza gli occhi e spiega: «Ma come! So le du burine de Ostia». A dire il vero Romina è di Santa Maria delle Mole e Debora di Villanova di Guidonia. Ma non fa tanta differenza. Perché quello che conta sono le risate nell'arena: «Oddio questo (Battista, ndr) me fa proprio taja», dice singhiozzando una ragazza sulla trentina all'amica. A dire il vero c'è anche a chi delle calippogirls non gliene frega niente. Due fidanzati infieriscono: «Sono simpatiche? Ma se non sanno mettere in fila due parole». Poi, quando non si accorgono di essere ascoltati, lei si gira verso il compagno e gli sussurra nell'orecchio: «Ma la foto l'hai fatta? È venuta bene?». Lui la rassicura: «Certo che è venuta bene, la fotocamera c'ha tre pixxi!» Le calippine restano sul palco solo una decina di minuti. Il loro repertorio va dal «ce semo magnate le patatine», al «a te Maurizio te lasciamo l'hamburger». Battista, per spiegare che il vero romanaccio è qualcosa di ancora più sofisticato legge un paio di definizioni dal dizionario. «Buttaielo ner...» si traduce con «Incitamento a superarlo in una competizione». «Cazzaro», invece, significa «persona poco credibile». E giù le risate. Romina e Debora scendono dal palco. Battista continua lo show. Loro guardano lo spettacolo tra la gente. Qualcuno si avvicina: «Avete già finito?». «Sì, c'ha pisciate subito, ma meglio così, eravamo emozionatissime».