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Quando il bagnino ha quattro zampe

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Sonoaddestrati ad entrare in azione nelle condizioni più diverse, a tuffarsi in mare da gommoni e motovedette, persino dagli elicotteri. Non importa quali sia la situazione meteo. Sono i cani-bagnino della Sics, la Scuola italiana cani salvataggio. L'associazione di volontariato, iscritta alla Protezione civile, è nata un ventennio orsono da un'intuizione dell'attuale rpesidente, Ferruccio Pilenga, che utilizzò quadrupedi da caccia e da pesca, come Labrador e Golden Retriever, Terranova e Leonberger, per soccorrere persone in difficoltà. In questi vent'anni i cani della Sics hanno tratto in salvo oltre cento eprsone in tutta la Penisola, nella quale l'associazione no profit conta 12 centri d'addestramento e 300 unità cinofile. Il Lazio fa la parte del leone, con un centro di trainig a Velletri e sei postazioni attive fino alla fine del mese a Marina Velca, Tarquinia Lido, Sant'Agostino, Civitavecchia, Ostia e Nettuno. «Ci basiamo sulla stretta relazione uomo-cane, perché cane e conduttore insieme hanno maggiore capacità di traino, fino a tre persone contemporaneamente - spiega Roberto Gasbarri, responsabile del Centro Sud - Una scuola aperta a tutti, dai sei mesi fino ad esemplari di cani già adulti, che si basa su metodi gentili nella formazione».

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