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Carabiniere spara contro i netturbini

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Un'auto dei carabinieri

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Sono le 6,30 del mattino. Un camioncino dell'Ama sta svolgendo il normale servizio di spazzamento in via Nicola Salvi, dietro al Colosseo. Un'Audi tenta di sorpassare il furgonicino. Prova una volta, non ce la fa. Intanto arrivano all'inizio di via del Fagutale. Ancora un tentativo di sorpasso. Inutile. Il mezzo Ama svolta in via Cavour. I due veicoli per poco non si urtano e poi si bloccano in mezzo alla strada. Nasce un diverbio. Il conducente del furgoncino e quello dell'Audi si accusano a vicenda: «Mi hai tagliato la strada!». Poi volano gli insulti. Subito dopo, un colpo di pistola. A sparare è l'uomo alla guida dell'Audi. Più tardi si scoprirà che è un carabiniere in borghese. La pallottola manda in frantumi il finestrino dell'auto e si conficca nello sportello del guidatore del camioncino. Qualche centimetro più in là e avrebbe preso in pieno il netturbino. A questo punto le ricostruzioni sono contrastanti. Secondo il racconto degli operatori dell'Ama, il carabiniere è scappato. Ma un altro netturbino che ha assistito alla scena è riuscito a prendere il numero di targa e a dare l'allarme. Secondo il racconto del carabiniere, invece, sono stati i netturbini a scappare. Di certo c'è il fatto che il militare in borghese è subito andato alla caserma di San Lorenzo in Lucina dove ha raccontato quanto accaduto: il colpo sarebbe partito accidentalmente. In effetti, il finestrino dell'Audi, al momento dello sparo, era chiuso. Anche se il carabiniere dovrà spiegare per quale motivo ha estratto la pistola dal momento che nessuno era sceso dal proprio veicolo e non pare corresse pericoli. Il militare risiede nell'hinterland ma non presta servizio in alcun gruppo della provincia di Roma. Ieri mattina pare che fosse in città per lavoro. Il conducente del mezzo Ama, ancora sotto shok, ieri sera ha sporto denuncia. I carabinieri della Compagnia Roma Centro, dopo gli accertamenti, hanno inviato un'informativa alla Procura che avvierà un procedimento. Sarà determinante capire se il colpo sia veramente partito per errore. Nell'ipotesi opposta, l'accusa più pesante potrebbe essere quella di tentato omicidio.

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