Laura Candeloro Motorini bruciati e carcasse di auto con gomme a terra ridotte a discariche a cielo aperto o a giacigli di fortuna per senzatetto.
Nel2010 ne sono stati rimossi quasi 2.100 (40%)e 4.149 nel 2009, secondo il dossier presentato dal presidente della Commissione capitolina alla sicurezza, Fabrizio Santori. Stilata una mappa dei Municipi, cimiteri di mezzi abbandonati: dal I al VI, II, VI, IX, XV, XVIII e XIX. Spesso, la scarsa educazione civica porta ad abbandonare la vecchia automobile in strada anziché rottamarla. L'8 per cento sono vetture rubate che alimentano il racket della malavita, che frutta 1.500 euro per le utilitarie, 2.500 per quelle di media cilindrata e 5.000 per un fuoristrada. L'80 per cento sono mezzi con targa per cui occorre notificare il ritrovamento al proprietario, che spesso è irrintracciabile e solo dopo un anno l'auto, diventata proprietà del Comune, può essere rimossa. Il Campidoglio ha stanziato nel bilancio 2010 oltre 77 mila euro per la rimozione, il 15 per cento in più del 2009, mentre nel 2011 supereranno 176 mila euro. «Solo il 50% dei proprietari diffidati rimuove i mezzi autonomamente - rincara Santori - Occorre maggiore attenzione da parte dei cittadini e migliore efficienza nella rimozione. Per questo bisogna snellire le procedure, potenziare i Nuclei tutela ambiente della Polizia Municipale, coordinare le operazioni grazie all'ausilio della Sala Sistema Roma lanciando una campagna di sensibilizzazione dei cittadini. A settembre chiederemo al sindaco di sollecitare al governo una normativa per snellire le procedure burocratiche e accelerare i tempi di rimozione». In attesa dell'istituzione del numero verde Sos Degrado e Sicurezza, che smisti le segnalazioni alla Polizia Mun