Gli unici sicuramente contenti sono gli automobilisti della Capitale.
Eche dopo l'infrazione neanche vogliono pagare le multe. Ma come ogni cosa c'è anche il rovescio della medaglia. Qualcun altro infatti è decisamente preoccupato, cioè chi ha il compito di far pagare proprio quelle sanzioni all'automobilista che dal 1 agosto non rispetterà la legge mentre è al volante. E chi dovrà fare i conti con i cittadini? Chi lavora presso l'ufficio contravvenzioni del Comune. Proprio loro non avranno più 150 giorni per la notifica della multa, ma novanta, e se l'atto non arriverà in tempo a destinazione ecco scattare la nullità del verbale. Qual è il rischio? Che nelle casse comunali verrano versati molti, ma molti meno soldi. «È notorio che neanche con la vecchia normativa il Comune riusciva a notificare in tempo utile migliaia di verbali elevati dai vigili urbani con conseguenze disastrose per le casse del Campidoglio e provocando molteplici ricorsi dei cittadini al prefetto e al giudice di pace», ha spiegato l'Ospol, che invita i cittadini a controllare meticolosamente la data dell'avvenuta infrazione con la data della notifica e, superati i 90 giorni, potrà chiedere l'annullamento della sanzione. Insomma, al Comune adesso spetta un lavoro ancor più duro e soprattutto dovrà mettere in campo tutte le sue forze per cercare di fare cassa.