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La soap opera delle complanari

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AntonioSbraga Se ne parla da otto anni, ma l'avvio vero e proprio del cantiere è stato annunciato dall'Anas «entro l'estate». E adesso per i lavori delle complanari dell'autostrada A24, ossia il raddoppio dei 14 chilometri di tratto urbano da via Togliatti alla barriera di Roma Est per la separazione dei flussi di traffico (locale e a lunga percorrenza), già si paventa uno stop ancor prima di cominciare. L'allarme arriva dal consigliere regionale Giuseppe Celli che, in un'interrogazione inviata al presidente della Regione Lazio Renata Polverini, chiede se sia «vero che la realizzazione dell'opera, a causa di problematiche legate all'Anas, rischia di non essere più realizzata, almeno per il momento, e quindi di non poter partire né quest'anno né negli anni a seguire». Una doccia gelata per gli automobilisti del quadrante Est, che temono di veder così allungare ulteriormente i mille e 120 giorni di attesa annunciati per la fine del cantiere, finanziato con 255 milioni di euro da Ministero delle Infrastrutture, Strada dei Parchi, Regione, Provincia, Comune di Roma e Anas. Ma, proprio dall'ente gestore delle autostrade, arriva una prima smentita: «Non ci sono problemi, stiamo solo aspettando la delibera del Cipe. Il cantiere slitterà al massimo di qualche settimana». In attesa del via libera da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica, però, già «sono in corso, sul tratto urbano della A24, tra Lunghezza e Portonaccio, le attività propedeutiche all'avvio dei lavori per le complanari», assicura l'Anas. Ma i pendolari chiedono di dare un'accelerata. Anche perché nel tratto urbano della Roma-L'Aquila, tra Lunghezza e il Raccordo anulare, aggiunge Celli, «l'ingresso in autostrada registra elevatissime quantità di traffico e code di auto che raggiungono i sette chilometri».

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