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L'approvazione della delibera ribattezzata «salva monumenti» è stata salutata con un'autentica ovazione nella sala della Protomoteca.

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Unvero e proprio blitz quello di Tredicine che sabato scorso all'alba, tra le 4 e le cinque del mattino, aveva presentato gli emendamenti alla delibera Cosap collegata alla manovra di bilancio. Quando i colleghi del Pdl si sono accorti dell'errore, apriti cielo. Lo stesso sindaco Alemanno è andato su tutte le furie. Ma ieri, con l'approvazione della nuova delibera di iniziativa consiliare, il danno è stato riparato. Con le nuove regole, oltre a ripristinare l'obbligo dei pareri vincolanti, si cercherà anche di porre un freno a bancarelle, chioschi e venditori ambulanti di souvenir vicino ai monumenti e ai siti archeologici. L'obiettivo è restituire un'immagine più ordinata a luoghi come Colosseo, Fori Imperiali e piazza di Spagna. Tutta la vicenda, però, ha un sapore a dir poco paradossale. La delibera salva monumenti, infatti, è stata approvata all'unanimità, voto di Tredicine compreso. Chissà, la bufera nel partito deve aver portato consiglio.

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