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Testi scolastici, aiuti alle famiglie

Scuola

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Anche se il 13 settembre, giorno in cui gli studenti laziali rientreranno in classe, sembra lontano è già tempo di trovare soluzioni all'annoso problema del caro-testi scolastici. Il Campidoglio ha firmato, ieri mattina, il protocollo d'intesa sui buoni libro e buoni borse di studio 2010-2011 con i rappresentanti dell'Associazione librai italiani di Roma-Confcommercio, Sil-Confesercenti e Assocart di Roma. Prima di tutto scongiurato il pericolo di tagli: l'importo dei singoli libri (che l'anno scorso è cresciuto del 15% rispetto agli anni precedenti) viene mantenuto. Andrà a coprire il 65% del costo dei libri, prima pari al 50%. «Con i buoni libro e i buoni borse di studio si dà un aiuto concreto alle famiglie» ha spiegato l'assessore capitolino alle Politiche Educative Scolastiche Laura Marsilio confermando che l'amministrazione ha destinato nel proprio bilancio i fondi che sommati agli aiuti statali trasferiti dalla Regione Lazio «consentono di supportare i genitori nei costi per l'istruzione dei figli». Verranno così distribuiti 51 mila buoni libro e 85 mila buoni borse di studio (13 milioni di euro) per libri di testo e materiale didattico. Per gli alunni delle scuola secondaria di I e II grado appartenenti a famiglie con Isee che non supera i 10.632.94 euro, confermati i buoni libro ed i buoni borse di studio, di importo differenziato a seconda della classe di frequenza. Aiuti anche per circa 140 mila alunni della primaria (ai quali è sempre garantita la gratuità totale dei libri di testo). Il Campidoglio per loro stanzierà 3.900.000 euro. In prima classe gli alunni riceveranno tre libri (di lettura, di lingua inglese e di religione da utilizzare anche nei due anni successivi), mentre in seconda e terza avranno sussidiario e libro inglese. In quarta classe e quinta i libri saranno quattro. Le famiglie potranno ritirare le cedole librarie direttamente negli istituti scolastici.

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