La gara di solidarietà si vince su Facebook
Sempre più spesso Facebook, il social network più grande al mondo, si propone come canale preferenziale per la solidarietà. Soprattutto in periodi di crisi. Così, anche le mamme in difficoltà hanno lanciato l'allarme via internet per pannolini, latte in polvere, vestiti, omogeneizzati o, semplicemente per ricevere consigli. A rispondere, a tutti, in ogni parte d'Italia e del mondo c'è «Salvamamme», l'associazione che si occupa di mamme e bebè in difficoltà con sede logistica nel Centro per la Nutrizione del Bambino a Roma, guidato da Grazia Passeri, che dal mese di aprile ha aiutato 537 donne, di 51 nazionalità, di cui 38 in gravidanza e 786 bambini tra 0 e 3 anni. L'ultimo appello al quale ha risposto in ordine di tempo è stato quello di una famiglia di Caltagirone, in provincia di Catania, dove c'è già un bimbo piccolo e un altro è in arrivo. Nel pacco postale che Salvamamme ha inviato ci sono vestiti, giochi, medicine per la mamma in attesa, scarpine e una coperta per il piccolo che nascerà a dicembre. Difficile contare le famiglie che hanno chiesto aiuto attraverso Facebook. «Sono tante e in crescita - dice Grazia Passeri - noi proviamo ad aiutare tutti».