Approvato il bilancio Polemiche e pupazzi
Ventidue ore consecutive di Consiglio comunale per l'approvazione del bilancio 2010 e, soprattutto, una lunga, lunghissima notte non tutta rose e fiori. Anzi. Al pomeriggio e alla serata trascorsi tra riunioni di consiglieri Pdl e giunta per mettere a punto il maxi emendamento d'aula (che vale 33 milioni di euro per spesa corrente e 44 per investimenti), è seguita la noiosa votazione degli oltre 20mila emendamenti (per la maggior parte ritirati). Noiosa fino alle prime luci dell'alba quando, in poco meno di due ore ha regnato il «panico». Resta quindi nei verbali la sfuriata tra i consiglieri Pdl, Giordano Tredicine e Federico Mollicone per la sonora bocciatura di un emendamento proposto dal primo. Stessa sorte per altri colleghi che, pur essendo dello stesso partito, si sono «votati contro». Bocciati quindi emendamenti proposti anche da Cochi, Orsi, La Fortuna. Una notte dai lunghi coltelli nella quale anche l'opposizione ha fatto la sua con uno scontro a tutto campo con il capogruppo dell'Udc, Onorato per rivendicare la «paternità» del ritiro della delibera che prevedeva l'aumento delle tariffe degli asili nido comunali. Non è mancato poi, come in ogni maratona d'aula che si rispetti, un po' di humor. I consiglieri del Pd, Ozzimo e Pelonzi per fare accelerare i tempi delle votazioni, secondo loro troppo lente, hanno cortesemente donato al presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici una grande tartaruga di peluche. Una «mascotte» simpaticamente ricevuta da Pomarici che l'ha tenuta sullo scranno più alto del Campidoglio per tutta la durata della seduta, e che ha portato fortuna: in circa un'ora, tra le cinque e le sei del mattino, i consiglieri sono riusciti a ritirare la maggior parte dei 18 mila emendamenti rimanenti e a votare l'agognato bilancio. Una manovra economica che, secondo il sindaco Alemanno «ha salvato Roma sia perché siamo riusciti a rispettare la scadenza del 31 luglio fissata dal governo, cosa niente affatto scontata, sia perché siamo riusciti a presentare il primo bilancio realmente in equilibrio da molti anni a questa parte. Questo grazie all'accertamento del debito passato - ricorda il sindaco - e ad una manovra ispirata a risanamento, equità e sviluppo, che ci ha consentito di uscire dal tunnel che rischiava di portarci al fallimento». Per il capogruppo Pdl, Luca Gramazio «per la prima volta si è varata una manovra che non fa indebitamento e questo è il vero cambio di passo dell'amministrazione Alemanno». Ma parliamo di cifre: il Bilancio previsionale 2010 è pari a 5,4 miliardi (3,6 miliardi sulla parte corrente e 1,8 miliardi sugli investimenti). In totale, a fronte di maggiori entrate, ci sono 400 milioni di euro in più rispetto al documento approvato in giunta un mese fa. La manovra che il Campidoglio attuerà per evitare il disavanzo tra entrate e uscite, invece, resta pressoché invariata: dai 273 milioni iniziali si scende ai 271,5 milioni di euro (221,5 per i municipi e 50 milioni per il Piano di manutenzione stradale straordinario). Per quanto riguarda il maxiemendamento, la spesa corrente è di 33 milioni di euro in più, dei quali 3 milioni andranno ai municipi, 9 alle iniziative culturali, 7 per progetti urbanistici, 2,3 per attività sportive. Per quanto riguarda gli investimenti ci saranno 44 milioni in più destinati principalmente ai lavori su via Cristoforo Colombo (18 milioni), sulla rotatoria di via Ardeatina (6,5) e su interventi nelle zone periferiche di Pietralata, Tiburtina e Centocelle (5,5 milioni). I fondi in più arrivano dalla rimodulazione di alcune tariffe, come ad esempio l'aumento della Cosap del 35% che porterà 17 milioni, dalla lotta all'evasione (stimato un recupero di 21 milioni) e dai tagli alle spese. Importante poi il settore «welfare», dove come già aniticipato nei giorni scorsi, sono stati introdotti nuovi sostegni e agevolazioni per le fasce più deboli, come pensionati, famiglie disagiate e disoccupati che potranno avere un bonus si 306 euro. Per questo è stata espressa soddisfazione anche dal segretario Cisl Roma, Mario Bertone che ha collaborato, insieme alle altre sigle sindacali a migliorare la manovra capitolina. Apprezzamento politico da parte del coordinatore romano del Pdl, Gianni Sammarco che ha sottolineato il lavoro svolto da sindaco e maggioranza «anche nel recepire alcune istanze dell'opposizione».