Damiana Verucci Si spazia: dall'esotico al mediterraneo, dagli sfizi al classico primo piatto, senza dimenticare il cibo biologico, la specialità di mare, il tutto condito da cocktail di ogni genere e gusto o da birre spinate al momento.
Ècaro il sapore dell'estate romana. Non è tanto, infatti, il costo di ingresso per aggiudicarsi uno spettacolo o un concerto a far schizzare in alto il prezzo di una serata passata all'aperto, quanto quello di un pasto consumato seduti al tavolo o al banco, con i prezzi che aumentano di anno in anno insieme ad un'offerta decisamente più ricca e variegata, ma poco attenta alle tasche delle famiglie. E allora se una bottiglietta d'acqua arriva a costare 2 euro in uno stand ai piedi di Castel Sant'Angelo, sedersi al tavolo e chiedere un bicchiere di acqua minerale con un po' di limone al Fontanone vista Gianicolo, fa salire il prezzo a 3 euro e 50. Decisamente fuori mercato il prezzo di una birra piccola. Ovunque si vada, a portar via non costa mai meno di 2 euro e 50 (al supermercato il prezzo si aggira intorno ai 90 centesimi), se ci si siede al tavolo da 3 a 4 euro (per le birre alla spina si sfiorano anche i sei euro). I cocktail costano mediamente dai 7 ai 10 euro a seconda se è alcolico o analcolico, se ci si trova a Villa Ada o all'Ippodromo Capannelle, se ci si siede al tavolo o si consuma in piedi. Mangiare è ancora più proibitivo, come ci racconta Angelo Spina, appena uscito da Capannelle insieme alla sua ragazza: «Abbiamo preso due panini con l'hamburger e due birre alla spina e speso 25 euro. Mi sembra un po' troppo calcolato che ci hanno anche portato il conto subito dopo aver appoggiato la forchetta sul piatto facendoci capire chiaramente di togliere il disturbo vista la fila fuori dal ristorante». Stupiti 4 giovani che hanno scelto di mangiare messicano Lungo Il Tevere. «62 euro per 4 piatti di carne con chili e 4 coca cola e per giunta niente scontrino, ma solo un pezzetto di carta con su scritto il prezzo», racconta Maria Stella visibilmente arrabbiata. Controlliamo il menù di quel locale: il piatto di carne con chili costa 14,50 euro, poi c'è il costo di una coca cola, 3 euro e fanno quanto raccontato dalla giovane. Altro piatto unico, questa volta brasiliano, altro salasso: 15 euro.. Se ci si aggiunge sopra una birra alla spina diventano 18 euro e 50 che in due, come ci dice Marco Vicini, che ha portato fuori la sua ragazza «fanno 37 euro e salta qualsiasi altro programma previsto per divertirci». Avvicinarsi al pesce? Significa mettere in conto di spendere fino a 20 euro per un piatto (misto pesce Lungo Il Tevere), che scendono a 18 per un fritto di paranza e a 15 per un primo di tagliolini all'astice. Pensare di risparmiare con pizza e focaccia è una pia illusione. I prezzi si aggirano tra gli 8 e i 9 euro per una semplice margherita e tra i 9 e i 10 euro per una focaccia al crudo. Consoliamoci con un gelato, si dirà. I coni da un euro sono praticamente spariti nelle manifestazioni sotto le stelle. Per due gusti due euro, per tre gusti 3 euro. Per fortuna la panna è gratis, almeno per ora.