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Non è bastata la maratona di 22 ore dei consiglieri capitolini per andare in vacanza.

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Traquesti, oltre alla rimodulazione delle tariffe, la valorizzazione delle caserme cedute dal demanio al Comune, anche l'invito al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per il 20 settembre in Campidoglio, in occasione del 140° anniversario di Roma Capitale. Occasione nella quale il sindaco Alemanno ha già annunciato di voler conferire la cittadinanza onoraria al Capo dello Stato. Che sarebbe quindi «primo cittadino di Roma Capitale». Per quella data è infatti attesa la fine dell'iter legislativo per l'entrata in vigore del primo decreto attuativo della riforma che riconosce a Roma lo status di Capitale e dunque di «ente istituzionale speciale» con poteri e funzioni superiori a quelli attuali. Occorre fare in fretta però. I tempi burocratici per l'invito e il conferimento della cittadinanza onoraria potrebbero scadere. Per questo la capigruppo di domani dovrà non solo inserire in gran fretta la delibera per il Capo dello Stato, ma anche votarla prima della pausa estiva. Difficilmente infatti il Consiglio comunale si riunirà prima di metà settembre, quando i preparativi per la tre giorni di festa per i 140 anni di Roma Capitale saranno già in fase di ultimazione.

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