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«Abbiamo difeso i romani dal salasso»

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Adifferenza del passato però, l'opposizione ha giocato un ruolo insolitamente importante per una manovra economica. La lunghe e dure battaglie del Pd, dell'Udc, di Roma in Action, della Lista civica Rutelli e di Sinistra e Libertà hanno portato a risultati decisivi. «Come opposizione abbiamo avuto un ruolo importante nel difendere i romani da una manovra sbagliata - ha commentato il capogruppo Pd, Umberto Marroni -. Ci siamo battuti per tutelare le famiglie da aumenti odiosi come le rette degli asili, ottenendo il ritiro della delibera, e come quelli sulle tariffe per le mense scolastiche per i quali si è giunti ad una riduzione. Abbiamo poi chiesto e ottenuto l'impegno del sindaco e della maggioranza sia per individuare a settembre un pacchetto di opere pubbliche utili a rilanciare l'economia che per dare più risorse alla manutenzione della città nei capitoli di competenza dei municipi. È stato inoltre approvato un ordine del giorno che impegna sindaco, giunta ed intero consiglio comunale a dare soluzione alle vertenze della cooperative sociali che da mesi manifestano per salvaguardare i livelli occupazionali. «Anche su iniziativa del Pd, dell'opposizione e dei sindacati abbiamo ottenuto l'approvazione in Giunta della delibera sulla stabilizzazione dei lavoratori di Gemma e Roma Entrate - ricorda Marroni - delibera che verrà calendarizzata in un consiglio ad hoc per la prossima settimana. Resta però un giudizio molto negativo su un bilancio senza idee e fatto solo di tasse e di aumenti di tariffe - conclude -Consigliamo al sindaco Alemanno, pur avendo fatto alcuni passi indietro rispetto una manovra contro le famiglie romane, di risparmiarci possibilmente la retorica del salvatore di Roma in quanto solo grazie ad un'opposizione responsabile si é evitato lo sforamento dei tempi previsti per legge e l'ennesima brutta figura per la Capitale, anche nei confronti di un governo a trazione leghista che non avrebbe aspettato altro per gettare ulteriore fango sulla nostra città». Duro il commento del vice presidente del Consiglio, sempre del Pd, Mirko Coratti: «Le opere pubbliche annunciate dalla giunta Alemanno per quel che riguarda il piano investimenti non sono ad oggi ancora definite: solo a settembre infatti quando ci sarà la rimodulazione dei fondi, anche di quelli di Roma Capitale, si capirà realmente come investire le risorse stanziate nella manovra di bilancio. Ecco perché probabilmente la destra che governa Roma gioca con le cifre e la loro destinazione nel vano tentativo di buttare fumo negli occhi ai romani». Ironizza, ma non troppo, il vice presidente della commissione Bilancio, Alfredo Ferrari: «Equità, risanamento e sviluppo. Tre parole che non appartengono alla giunta Alemanno. Per l'inizio dell'anno scolastico, le farò dono di un vocabolario...». S.N.

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