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Calippogirls show

Romina Olivi e Debora Russo, le ragazze del celebre video del Calippo girato a Ostia (foto Gmt)

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«Ci hanno dato delle coatte perché diciamo "bira" con una erre sola. Eppure abbiamo visto un film in cui anche Sordi dice "guera" con una erre sola. Non ci risulta che di lui dicessero che era coatto». Romina Olivi ha 14 anni, è una delle due «star» del momento, protagonista del video che impazza su YouTube e Facebook, rilanciato dalle radio di tutta Italia e ribattezzato «Er Calippo e a bira». E a Romina non manca di certo il senso dell'umorismo. Debora Russo è la sua amica per la pelle. Si sono conosciute un anno fa in discoteca al Cube di Roma e da allora è nata un'intesa unica. Inseparabili. I fidanzati? «Meglio lasciarli stare - garantiscono da donne navigate - con quelli ci fai solo a "colla"!». Debora e Romina sono strafelici di questo successo improvviso. Qualche frase detta a un cronista di Sky, la cadenza un po' marcata, ed ecco che il web è impazzito: in neanche una settimana più di due milioni di contatti su YouTube. Adesso sperano che la notorietà continui ancora a lungo: «Per adesso ci è cambiata la vita, chissà, magari un giorno ci chiameranno a fare Le Iene o Zelig, Sarebbe il massimo». Debora è di Villanova di Guidonia. Vive con la mamma, Margot Quimi, di origini peruviane ma da vent'anni in Italia. Compirà quindici anni tra qualche giorno, ad agosto. Il prossimo anno farà la terza media. Romina è leggermente più piccola. Quindici anni li farà a gennaio. Dopo il primo anno di liceo ha deciso di cambiare scuola: istituto turistico ad Albano. Romina abita a Santa Maria delle Mole, in via Martiri di Belfiore, assieme alla mamma, al papà Mario e al fratellino più piccolo.   Il papà è contento, ma allo stesso tempo un po' preoccupato: «È una cosa incredibile, quel video ha fatto il giro del mondo. Chi lo avrebbe detto. L'importante è che tutto questo resti un gioco, una cosa simpatica». Intanto le due amiche da spiaggia mettono i puntini sulle "i": «È vero, parliamo romanesco - spiegano con naturalezza - La nostra parlata, però, non è coatta, ma borgatara. Non ci pare che Francesco Totti (uno dei loro idoli, ndr) parli tanto diverso da noi. Eppure lui è ricco e famoso. Ah, dimenticavo, pure bello». La loro vita è quella di due normali adolescenti. Due ragazze di provincia con i sogni e la voglia di chi vive ogni giorno una splendida avventura. Basta dare uno sguardo alla cameretta di Romina per rendersene conto. Sulle pareti i poster di Riccardo Scamarcio e Chad Michael Murray (quello di Cinderella story). Ma il sogno nel cassetto, il bello impossibile è Cristiano Ronaldo: «Il top». Amano viaggiare: «Vorremmo andare a Cuba e a Barcellona. E poi in America, a vedere le borse di Louis Vuitton!». La musica preferita è il reggaeton (un tipo di reggae con le sonorità tipiche dell'hip hop). Come due romane doc stravedono per la Roma. Allo stadio non ci sono mai andate, ma garantiscono: «Non ci perdiamo una partita». Sulla parete di camera, Romina ha scritto una frase emblematica: «Roma alza gli occhi al cielo, solo lui è più grande di te». Il popolo di internet si è diviso in due. In molti stravedono per la loro genuinità. Altri si scagliano con foga, a volte eccessiva, contro quella parlata considerata troppo coatta. A le dirette interessate le critiche scivolano addosso. «Sono solo invidiosi», dice Debora. «Si vede che la loro vita è meno interessante della nostra. I coatti sono quelli volgari e malandrini. È tutta un'altra cosa». Su Facebook ormai le cercano tutti. I commenti si sprecano. Come Andrea che scrive a Romina: «Ciao, te volevo dì che se na grande! E sei meravijosa! Ciao, se vuoi accettami». Ma gli apprezzamenti arrivano da tutte le parti, anche dal genere femminile. Sofia dispensa complimenti: «Ah, ah, ah, mi avete fatto taja. Io il video l'ho trovato simpatico e mi dispiace per chi invece critica fino alla disperazione... sono pronta a difendervi». Loro sono in estasi: «È un tajo, ci divertiamo un mondo». Ieri pomeriggio hanno deciso di fare una passeggiata in centro a Roma. Si sono incontrate alla stazione Termini e poi di corsa al McDonald's in piazza di Spagna. Ormai non possono più fare due metri che vengono subito riconosciute. Mentre fanno la fila per ordinare un McChicken e una Coca Cola, una cameriera scherza con i colleghi: «Lo sapete? Adesso m'andrebbe proprio un Calippo e una bira». Poi si gira, le riconosce e scoppia a ridere: «Ma siete proprio voi! Fantastico, siete due grandi!». Dopo il panino è la volta del tradizionale struscio tra le vetrine. Tra gli acquisti indispensabili c'è l'ultimo piercing alla moda (ovviamente sulla lingua) per non restare indietro con le tendenze del momento. Poi una visita alla redazione de Il Tempo, in piazza Colonna, per raccontare i loro sogni e le loro passioni. La giornata sta per finire. Il treno per casa parte alle 19,30. Gli amici le aspettano per una festa a Santa Maria delle Mole. Ma niente ore piccole. Massimo a mezzanotte a letto. La mattina dopo (oggi, ndr) c'è da prendere il treno presto per andare al mare. Per divertisse. A Ostia, è ovvio.  

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