Un assegno ai nonni in crisi

Sonoqueste alcune delle novità inserite nel maxi emendamento di maggioranza nel bilancio capitolino che arriverà domani in Consiglio comunale per la maratona finale. «Ne abbiamo parlato con le parti sociali - ha spiegato l'assessore capitolino Maurizio Leo - e stiamo predispondendo circa 1,5 milioni di euro da destinare proprio agli anziani fragili. Il finanziamento verrà dalle risorse stanziate per le politiche sociali che ammontano a circa 13 milioni di euro, i dettagli li perfezioneremo nei prossimi giorni». Il bonus potrebbe ammontare a circa 300 euro ed essere finalizzato all'utilizzo di servizi pubblici, come ad esempio i trasporti, per gli over 65 con reddito fino a 8 mila euro. Per quanto riguarda invece il buono casa il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi e il capogruppo Pdl, Luca Gramazio stanno lavorando al suo incremento e all'ampliamento delle categorie interessate a ricevere il contributo per il pagamento dell'affitto. «Ogni anno il gruppo Pdl destina delle risorse finalizzate a un settore della città - spiega Guidi - lo abbiamo fatto l'anno scorso per le periferie e il precedente per le parrocchie. Ora vorremmo sostenere quelle persone che non riescono a pagare l'affitto. Il buono casa è un finanziamento regionale ma possiamo contrubire sia sulla somma da destinare ai singoli sia sull'ampliamento agli aventi diritto». Il bilancio capitolino arriva in aula dopo sei mesi di attesa. Un rash finale che per legge deve concludersi il 31 luglio ma che, a detta dell'opposizione potrebbe portare a un nuovo colpo di scena, un commissariamento per mancata approvazione della manovra economica capitolina. Un'eventualità questa presa in esame dall'opposizione che ha già cominciato a dare battaglia preparando decine di migliaia di emendamenti. L'appello rivolto al sindaco Alemanno per garantire il dibattito di ogni singola delibera, quelle propedeutiche al bilancio sono 14, è stato repinto al mittente. «Una settimana di tempo mi sembra un tempo fisiologico per l'approvazione del bilancio - ha commentato il sindaco da Orvieto, dove si tiene la tre giorni di dibattito politico della Fondazione Nuova Italia - francamente mi sembra che siamo di fronte alle solite schermaglie rituali, con cui l'opposizione pensa di ritagliarsi un ruolo». Votare il bilancio dipenderà soprattutto dalla maggioranza e dalla capacità di mantenere il numero legale in aula. Una cosa non affatto scontata.