Nel roof garden dell'Hotel La Griffe di Enzo Sarnella, con l'afa smorzata da un piacevole ponentino si è svolto un evento diventato ormai un classico che chiude la settimana della moda a Roma, il Premio Ago d'Oro giunto al quattordicesimo anno.
Duranteil cocktail di benvenuto gli ospiti hanno potuto ammirare la mostra fotografica «Scene da Dolce Vita» ideata dall'organizzatore del Premio, il giornalista Salvo Esposito in collaborazione con il fotografo Maurizio D'Avanzo. Nelle foto, dodici personaggi dello spettacolo come Flavia Vento, che ha anche presentato la serata, Ingrid Muccitelli, Brando Giorgi, Justine Mattera, Pamela Camassa, Sara Varone, Sara Tommasi, Eleonora Benfatto, il calciatore della Lazio Guglielmo Stendardo, Sara Facciolini, Chiara Elek Imperiali di Francavilla, Olimpia Colonna e Natalia Bush. Gli abiti indossati erano della linea Seduzioni Diamonds by Valeria Marini, che per l'autunno-inverno si è ispirata proprio alla «dolce vita» mentre i gioielli erano della Gallotta Gioielli di Napoli. Suggestivo il tableau vivant composto dalle aristofanciulle Chiara Elek Imperiali di Francavilla, Olimpia Colonna, Asia Ruffo di Calabria e Diletta Alliati di Villafranca che mimavano una miniorchestra da camera. Menù ricercato curato dalla chef Max Giannone e tavoli nominati come le dive della dolce vita. Tra gli ospiti Nathalie Caldonazzo (premiata per i suoi 15 anni di teatro), Benedetta Valanzano, Eleonora Daniele (premio Eleganza), Giorgia Wurt (premio Rivelazione dell'anno), Miriam Leone, Giulio Base (premio Uomo Elegante) e Tiziana Rocca, Fabiana Balestra ha accompagnato la figlia Sofia Bertolli Balestra (premio New Generation), Valeria Marini (premio Stilista dell'anno), il fotografo Maurizio D'Avanzo. Ai tavoli Fausto Sarli, i principi Guglielmo e Carlo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli. Patrizia e Giada De Blank, Antonio Giuliani, il principe Marcantonio Colonna. Una freschissima megatorta ai frutti di bosco e il rituale brindisi a base di champagne ha chiuso una divertente e piacevole serata. E già si pensa, nella prossima edizione, a un Ago in platino.