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Da borgate a quartieri modello

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Pietralata 550 nuovi alloggi in affitto agevolato e vendita a riscatto

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.Il bando si chiama «F555 Pietralata» ed è il primo che prevede la nascita di un vero e proprio «piccolo quartiere» in housing sociale, vale a dire 555 alloggi divisi in edilizia sovvenzionata, locazione a canone agevolato per 25 anni, riscatto e cessione in proprietà a prezzo calmierato. Non solo case però. Il bando che verrà pubblicato a giorni, prevede come requisiti essenziali le opere di urbanizzazione, come strade, scuole, edifici di massimo 4 piani e palazzine di 5 piani, una piazza centrale con fontana monumentale, negozi e giardini. «Questo bando è importante non solo perché recupera e dà una destinazione a un'area dell'ex Sdo - spiega il sindaco Alemanno - ma anche perché prevede per la prima volta un mix di destinazioni e attività. Questo ci consente di dire addio a quartieri ghettizzati e ghettizzanti a causa dell'esclusiva presenza di case popolari». A presentare il bando «F55», insieme a un altro progetto destinato a passare alla storia delle periferie capitoline, quello sul «recupero dei relitti urbani», oltre al sindaco anche gli assessori alle Periferie e Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, all'Urbanistica, Marco Corsini, il delegato all'Emergenza casa, Marco Visconti e, ospite d'onore, l'architetto Paolo Portoghesi. «Con il bando sui relitti urbani - spiega Ghera - avviamo un programma di risanamento e riqualificazione di vasti complessi in dismissione, sostituendo i «relitti» del vecchio sistema industriale con nuovi insediamenti urbani, opere infrastrutturali e servizi. Si tratta di circa 440 aree private, dislocate soprattutto nel sud-est della città e che per diverse ragioni versano in stato di degrado ed abbandono. Il 90%, circa 340 aree, si trova a ridosso del Gra per un totale di 780 ettari occupato da immobili o complessi industriali, di artigianato o legati al terziario. Potranno partecipare i proprietari di edifici di non meno di 10 mila metri cubi e di aree non edificate di minimo 2 ettari». Al posto dei «relitti urbani» i proprietari potranno realizzare serivizi come teatri, auditorium o alloggi di housing sociale. L'assessore Corsini ha poi sottolineato come per realizzare questi bandi «occorrerà procedere a delle varianti del Prg, che purtroppo non prevede la riqualificazione di queste aree». Mentre Visconti ha tenuto a ribadire come «il Piano Casa è stato approvato dal Consiglio comunale a marzo e, a distanza di pochi mesi, sono già partiti bandi e procedure per realizzarne la metà».

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